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Poledri sempre più trascinatore a Piacenza: “Questa maglia pesa, ma che onore vestirla”

Credit: Piacenza Calcio

La prima cosa che colpisce parlando con Manuel Poledri è la sua tranquillità. Fuori dal campo, infatti, è un ragazzo semplice e solare, col sorriso sempre stampato sulla faccia giovane e da bravo ragazzo. E basta poco per accorgersi anche del modo con cui vive il campo, con passione e divertimento che non vengono meno di fronte alle responsabilità.

Da questa stagione, infatti, il classe 2000 gioca con la maglia del Piacenza, che dopo due tentativi ha come unico obiettivo quello del ritorno in Serie C: “Questa, per il tifo che ha, è una piazza molto esigente” – ha spiegato ai microfoni di SerieD24.com -“Sì, è una maglia che pesa, ma vestirla è un onore“.

Ma questo peso non lo sta rallentando, anzi. A fine novembre ha già eguagliato il proprio record di gol stagionali, segnando il quarto nell’ultima vittoria sul campo della Trevigliese: “Crescendo capisci dove devi migliorare. Io dovevo farlo nel numero di gol segnati, per ora sta andando bene“.

I biancorossi al momento sono a -4 dal primo posto nel girone D e lui intende replicare quanto fatto tre stagioni fa col Lumezzane. Tra gli eroi di quella promozione, sono diversi quelli ritrovati quest’anno, dal d.s. Zerminiani a Franzini in panchina, passando per il suo compagno di reparto Taugourdeau: “Sono stati molto importanti nella mia scelta. Più forte quel Lumezzane o questo Piacenza? Non lo so, lo vedremo a fine campionato“.

Poledri: “Piacenza ha una storia diversa. Doppia cifra? Ci spero”

Si sono capiti presto i motivi per cui Zerminiani e Franzini l’abbiano tanto voluto in estate, che vanno oltre la riconoscenza per un campionato vinto e una salvezza in Serie C raggiunta insieme. Arrivato dopo un anno in prestito alla Pro Palazzolo, finora è sceso in campo in tutte le 13 partite di campionato, 11 volte dal primo minuto e con 4 gol all’attivo, diventando sempre più insostituibile: “Mi sto trovando benissimo, non potevo partire meglio a livello personale. Il fatto di conoscere già qualche compagno, il mister e il direttore mi ha agevolato. Venivo da un’annata non particolarmente brillante, ma qua mi hanno voluto fin da subito. In estate ho dato priorità a loro perché mi hanno dato grande fiducia“. L’ex Lumezzane ha così sposato il progetto Piacenza, anche perché ad Arnaldo Franzini non poteva proprio dire di no: “Ho fatto due anni con lui a Lumezzane. Quando mi ha chiamato mi ha fatto molto piacere, poi sapevo già cosa vuole. La fiducia che ti dà e come gestisce il gruppo sono i suoi segreti. Con lui sai che troverai un ambiente sereno e con un bel gruppo“.

Così, a 25 anni, ha fatto un passo importante per la sua carriera: “Per la storia che ha, questa è una piazza più importante, con tutto il rispetto per Lumezzane. Anche là avevamo una squadra fortissima e aspettative alte, perché partivamo per vincere. Qua ho ritrovato lo stesso ambiente positivo che ti permette di fare bene“. E a lui sta facendo bene eccome, tanto che, di questo passo, la sua proiezione di fine stagione è da doppia cifra: “Sto solo provando a ripagare la fiducia del mister. Doppia cifra? Speriamo, sono abbastanza scaramantico quindi non dico niente, ma spero di rispettare questa proiezione“.

Credit: Piacenza Calcio

La scommessa: “Se vinciamo il campionato…”

Se i dieci gol possono diventare un obiettivo personale, quello di squadra è stato dichiarato dal primo giorno di questa stagione. E, a proposito, con la leggerezza che lo caratterizza, Poledri non si nasconde e ripropone una vecchia scommessa: “Sarebbe un sogno. A Lumezzane con i miei compagni avevamo deciso, in caso di vittoria del campionato, di tingerci i capelli in maniera un po’ diversa l’uno dall’altro e poi lo abbiamo fatto. Se dovesse andare tutto bene lo rifaccio volentieri. Il colore? Non lo so, quello lo deciderò all’ultimo (ride, ndr)“. Ma cosa ci vuole per riuscirci? “Serve costanza ed essere pronti ad affrontare i momenti negativi. Noi forse un po’ li abbiamo già avuti, ma arriveranno anche per le altre squadre là davanti. Quando capiteranno a noi dovremo essere bravi a lasciarli scorrere e quando li avranno gli altri a sfruttarli nel migliore dei modi. La principale avversaria? Non lo so, davanti stanno facendo tutti un bel campionato“.

La consapevolezza del Piacenza, però, è quella della propria forza: “Se vieni scelto per una piazza del genere sei per forza un giocatore importante. Il direttore ha portato giocatori di qualità e che hanno già vinto, è un gruppo fortissimo“. Forza che Poledri trova anche ammirando i migliori: “Non ho grandi passioni fuori dal campo, però mi piace guardare tanto sport e mi piace tanto il basket. Vorrei andare a vedere una partita di NBA, il mio idolo è LeBron James. Vorrei vederlo giocare prima che smetta. Nel calcio sono fan di Cristiano Ronaldo, ma nel mio ruolo l’idolo è Thiago Alcantara, provo a ispirarmi un po’ a lui“. L’appuntamento con l’NBA per ora è rimandato, prima di allora la testa sarà al principale sogno di questa stagione. E poi chissà che non ci sia tempo anche per un viaggio in America, col sorriso di sempre e magari con un look ancora più stravagante dell’ultima volta.