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La rinascita prima del salto tra i professionisti, Motti: “Al Tau ho ritrovato fiducia e serenità”

Motti Tau

Da due operazioni al ginocchio a 20 gol: il rilancio di Motti al Tau

Dalla Serie D ai professionisti, passando per un percorso fatto di sacrifici, rinascita e riconoscenza. Matteo Motti, oggi attaccante del Ravenna, ha raccontato ai microfoni de lacasadic.com l’anno vissuto al Tau, una tappa fondamentale della sua carriera e della sua crescita personale.

Un periodo che, come lui stesso ammette, ha rappresentato molto più di un semplice capitolo sportivo: è stato il punto di svolta dopo momenti difficili e infortuni che avevano messo a dura prova la sua determinazione.

Dopo due stagioni complicate, segnate da due operazioni al ginocchio e da una lunga lotta per tornare ai suoi livelli, Motti ha trovato nel Tau l’ambiente ideale per ricominciare. Fiducia, serenità e continuità sono state le parole chiave del suo rilancio, culminato con 20 gol nel girone D di Serie D nella passata stagione.

Nel corso dell’intervista, Motti ha voluto sottolineare la riconoscenza verso il club toscano: “Senza di loro non sarei ciò che sono oggi”, ha spiegato. Parole che evidenziano il ruolo chiave del Tau nella sua crescita e nella ripartenza dopo un periodo complicato.

Gli anni al Tau, la rinascita dopo le difficoltà: “Senza di loro non sarei ciò che sono”

Prima del salto tra i professionisti, il periodo al Tau in Serie D è stato fondamentale per ritrovare fiducia e serenità dopo due stagioni complicate. Una tappa che Motti ricorda con gratitudine e che gli ha consentito di terminare la passata stagione nel girone D con un bottino di 20 gol: “Devo ringraziare il Tau perché mi ha sempre dato fiducia, nonostante venissi da due anni difficili, con due operazioni al ginocchio. Mi hanno preso come una scommessa, come un giocatore che poteva ancora esplodere, e mi hanno trasmesso serenità, mi hanno sempre aspettato senza farmi alcuna pressione. Senza di loro non avrei potuto fare quei numeri. Anche quando capitava la partita storta, loro mi hanno sempre spronato e sostenuto“.

Quando a dicembre arrivò l’offerta del Ravenna, dissi subito che non avrei mai fatto la guerra alla società, non sarebbe stato rispettoso: al Tau hanno sempre messo la persona prima del giocatore. Era una famiglia”. 

I numeri di Motti con il Tau

Il Tau Altopascio ha chiuso la scorsa stagione con un ottimo quarto posto nel girone D di Serie D, grazie soprattutto al contributo di Matteo Motti. Il centravanti classe 1998 è stato il vero trascinatore della squadra, capace di fare la differenza nelle partite più complicate e di guidare i compagni fino alla finale playoff persa poi contro il Ravenna, la sua squadra attuale.

Motti ha concluso la stagione con un bottino complessivo di 20 gol tra campionato e Coppa, di cui 19 segnati nel girone D e uno in Coppa Italia Serie D, conquistando così il titolo di capocannoniere del girone. Durante l’annata ha realizzato quattro doppiette contro Sasso Marconi, San Marino, Imolese e Prato, dimostrando costanza e capacità di risolvere match difficili a favore della sua squadra.