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Rosario Pergolizzi: “La Reggina? Una scelta di cuore. Sono carico e pronto per una nuova avventura”

Pergolizzi

Le dichiarazioni dell’ex allenatore di Palermo, Campobasso e Reggina, Rosario Pergolizzi ai microfoni di SerieD24

Dopo aver lasciato un ottimo ricordo da calciatore, Pergolizzi, con un curriculum vincente anche da allenatore, è tornato alla Reggina, questa volta in panchina. Una scelta di cuore la sua, visti i ricordi che lo legano alla piazza. Il rapporto con la società si è poi interrotto in seguito a problemi familiari, tramite una risoluzione consensuale.

Il mio ritorno a Reggio è stata una scelta di cuore, è scattata subito la scintilla, è stata un’opportunità da me cercata e voluta. Il mio rammarico è di non aver continuato questa avventura fino alla fine. Non posso ipotizzare come sarebbe andata a finire, anche perché Trocini ha fatto un ottimo lavoro e la squadra ha dato tutto, giocandosi il campionato con il Siracusa fino all’ultima giornata”

La strategia giusta per vincere un campionato? la continuità e il lavoro quotidiano: “I campionati si vincono costruendo mattoncino dopo mattoncino. Ci vuole un lavoro immenso per arrivare all’obiettivo finale e spesso ci si dimentica che va dato del tempo a un allenatore, a un progetto, a una squadra, per ultimare il cammino

Pergolizzi ha risolto consensualmente il suo rapporto con la Reggina, lasciando la squadra a pochi punti dalla vetta. Fortunatamente i problemi che lo hanno portato a prendere una decisione simile sono spariti ed è tornato il sereno, oltre alla voglia di allenare: Ho spesso rinunciato a stipendi, incarichi. A me non interessano i soldi, ma i progetti e le scelte giuste. In quel momento ho avuto un problema grave, non potevo essere concentrato al 100%, quindi si è scelta questa via. Adesso, fortunatamente si è risolto tutto e non vedo l’ora di tornare in panchina. Sono carico, motivato e entusiasta. Allenare è la mia vita”

Pergolizzi: “Zamparini resterà sempre unico, a Palermo ha fatto la storia”

Nell’arco della sua carriera, Pergolizzi ha ricoperto diversi incarichi nel Palermo, da allenatore della prima squadra allo scudetto primavera vinto con i ragazzi delle giovanili: Ho avuto la fortuna di allenare il Palermo in Serie A per qualche giornata. Poi abbiamo vinto lo scudetto primavera con i ragazzi del settore giovanile. A loro ho sempre cercato di trasmettere voglia, grinta e ferocia. Non eravamo favoriti, giocavamo contro squadre come la Juventus, ma quell’anno abbiamo dimostrato come si possano raggiungere gli obiettivi con tanto lavoro e tanta formazione sia tecnica che mentale.

Durante gli anni della Serie A, Pergolizzi conosce Zamparini, uno dei Presidenti più iconici della storia del calcio italiano: Il nostro rapporto è stato sempre diretto e onesto. Non potrò mai dire nulla contro Zamparini, lui resterà sempre unico. Ha portato a Palermo giocatori importantissimi, ha fatto sognare una città. Quando mi esonerò da allenatore della prima squadra io accettai tranquillamente, tant’è che poi mi richiamò l’anno dopo per allenare la primavera. Era una persona concreta e lo ricorderò sempre con grande affetto.”

Credits: Imago

“Lucca? avevo intravisto le sue potenzialità, diventerà uno degli attaccanti più forti d’Italia. Il Napoli la grande chance per esplodere definitivamente”

Durante la sua avventura in Serie D con il Palermo, terminata con la vittoria del campionato, Pergolizzi lanciò Lorenzo Lucca, il nuovo attaccante del Napoli. Gli diede subito fiducia, intravedendo un potenziale enorme nel ragazzo: Lucca è un calciatore che fin da subito ha mostrato una grande personalità, ho insistito per averlo in squadra. Adoro allenare gente con la sua fame, la sua voglia di emergere. Lo schierai più volte, lui ricambiò con grandi prestazioni. L’anno dopo realizzò dieci reti in Serie C”

Adesso il calciatore vestirà la maglia dei campioni d’Italia. Un’opportunità importantissima, il suo ex allenatore, però, crede che abbia ancora margini di miglioramento: Diventerà uno dei migliori attaccanti in Italia, ha la mentalità giusta, nel tempo è cresciuto sia tecnicamente che umanamente. Adesso avrà la chance di dimostrare le qualità che avevamo intravisto a Palermo.”