24 Maggio 2022

Scontri tra Fasano e Nardò: emessi altri 16 Daspo | VIDEO

Dopo gli scontri tra Fasano e Nardò e l'emissione dei primi Daspo, lo stesso provvedimento è stato notificato ad altre 16 persone

Continuano i provvedimenti per gli autori degli scontri avvenuti tra Fasano e Nardò il 15 maggio. Dopo i sei arrivati circa una settimana fa, la Questura di Brindisi ha emesso altri 16 Daspo nei confronti di 6 tifosi del Fasano e di 10 tifosi del Nardò. I provvedimenti sono stati comunicati a persone d’età compresa tra i 24 e i 60 anni e variano dai 2 ai 6 anni, a seconda della recidiva di alcuni destinatari, che anche nel recente passato si sono resi protagonisti di episodi di violenza negli stadi. La Questura proseguirà le indagini per ricostruire ulteriormente i fatti e identificare gli autori degli scontri.

Il racconto degli scontri tra Fasano e Nardò

Al termine del derby di Serie D, alcuni sostenitori del Fasano hanno scavalcato le barriere per raggiungere i tifosi del Nardò, collocati dall’altra parte dello stadio. Tutto è iniziato con le due tifoserie che sono quasi venute a contatto. La situazione però, con il passare dei minuti, è degenerata. I sostenitori del Fasano, arrivati sotto il settore ospiti, hanno utilizzato bastoni e cinture per colpire violentemente i tifosi del Nardò, che hanno poi risposto con le stesse modalità. Gli scontri sono in seguito diventati sempre più intensi fino all’intervento della polizia.

I primi provvedimenti della Questura

La Digos della Questura di Brindisi, da subito, ha iniziato a indagare sull’accaduto. Dopo giorni di accurate indagini per identificare coloro che hanno acceso gli scontri, la questura ha emesso sei daspo. Cinque sono dati a sostenitori del Fasano e uno ad un tifoso del Nardò. I soggetti hanno tutti un’età compresa tra i 20 e i 40 anni. Due di loro avevano già ricevuto questo provvedimento in passato.

Scontri Fasano Nardò

Adesso la notifica di altri 16 provvedimenti Daspo nei confronti di responsabili. La Questura continuerà comunque a lavorare per identificare anche ulteriori responsabili.