Nola, dimissioni per Antonio Zito: il comunicato

Antonio Zito, responsabile dell’area tecnica del Nola, ha rassegnato le proprie dimissioni. La causa è da ricondurre a motivi familiari. Il club campano ha comunicato la notizia tramite una nota ufficiale.

L’ex calciatore di Siena, Avellino e Salernitana era entrato a far parte della società bianconera a fine gennaio, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo. Prima del ritiro aveva concluso la carriera proprio a Nola in Serie D nella stagione 2021/2022.

Il comunicato del Nola sulle dimissioni di Zito

Ecco la nota ufficiale apparsa nella giornata di ieri sul sito del club campano.

“Il responsabile dell’area tecnica del Nola 1925, Antonio Zito, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico per motivi familiari. Le dimissioni sono state accettate in giornata dal presidente Luigi Nappi. Zito, che proprio a Nola aveva chiuso la sua attività di calciatore nella scorsa stagione con la salvezza in Serie D, aveva assunto la carica dal 25 gennaio scorso“.

La stagione del Nola e lo spareggio per non retrocedere

Il Nola è reduce da una stagione non molto felice. Giunta alla quinta apparizione consecutiva in Serie D e dopo un campionato sottotono, si è classificata al 16esimo posto a pari punti con il Pomezia. Di conseguenza, come stabilisce il regolamento della LND che prevede lo spareggio per squadre che si giocano il cambio di categoria, dovrà affrontare proprio il Pomezia domenica 14 maggio, in una sede ancora da definirsi.

L’ultimo precedente tra le due squadre è avvenuto proprio questa domenica e contribuisce a mantenere vive le speranze del Nola. Durante la 34esima di campionato, infatti, il club bianconero ha sconfitto la diretta avversaria vincendo per 5-2 grazie ai gol di Marzuillo, Nappi, Ruggiero e alla doppietta di Palmieri.
Ora si attende il comunicato delle Lega che dovrà stabilire lo stadio in cui si giocherà lo spareggio, che ricordiamo essere in campo neutro e in gara secca. Se i bianconeri dovessero vincere con il Pomezia, dovrebbero poi affrontare l’Angri per i playout.