10 Febbraio 2022

Casertana, la nota di D’Agostino: “Avete frainteso”

La Casertana sta vivendo un periodo complicato. Il presidente D'Agostino ha voluto chiarire un passaggio espresso in conferenza stampa

La Casertana sta vivendo un momento difficile in campionato. L’esonero dell’allenatore Vincenzo Maiuri, maturato dopo 7 sconfitte nelle sue ultime 10 gare disputate, lo conferma. La decisione è arrivata al termine del match di mercoledì 2 febbraio, perso dai campani per 1-3 contro il Fasano. La società di Giuseppe D’Agostino ha deciso di sostituirlo con Vincenzo Feola.

Il nuovo allenatore dei rossoblù ha debuttato domenica 6 febbraio contro l’Altamura, perdendo 3-1 in trasferta. I campani sono ancorati al 7^ posto in classifica con 32 punti in 22 partite e si allontanano dal 5^ e ultimo posto disponibile per accedere ai play-off, il quale è occupato dal Gravina fermo a 39 punti.

Casertana

Il presidente Giuseppe D’Agostino ha rilasciato, sui canali ufficiali del club, una nota per chiarire un concetto espresso nella conferenza stampa di presentazione dell’allenatore.

“Avete frainteso”

Il presidente chiarisce: “Dopo la conferenza di ieri ho dovuto constatare come un mio passaggio sia stato frainteso da molti. Quando ho fatto riferimento ai concetti di “maglia”, “senso di appartenenza” e “sangue rossoblu”, non era assolutamente riferito al valore che questi hanno per chi vive la pura passione per questi colori“.

“Il concetto era riferito a chi per la Casertana lavora”

Le motivazioni: “Il concetto espresso era riferito a chi per la Casertana lavora. A chi in questa società riveste ruoli di diverso tipo ed è legato ad essa da un contratto che prevede un accordo economico. Non a caso ho sottolineato come soltanto i dottori Agnano e Mastroianni vadano ringraziati ogni giorno perché prestano la loro indiscutibile professionalità al servizio dei colori rossoblù a titolo gratuito, proprio perché spinti dall’amore per la maglia e dal senso di appartenenza. Il mio era un invito a non nascondersi dietro al legame con la maglia e al “sangue rossoblù” quando si sta parlando di lavoro. A non distrarre l’attenzione dal proprio operato facendo riferimento a valori che sono importantissimi, nel calcio come nella vita. Da non tirare in ballo alla prima occasione utile. Non potrei mai sminuire l’importanza della maglia. Non potrei mai offendere la storia che rappresenta, né tantomeno i tifosi che la amano. Comprendo l’amarezza per quanto accaduto la scorsa estate e la delusione per i risultati che sono ben lontani dalle aspettative di tutti noi. Ma mi spiace che si possano strumentalizzare dichiarazioni che mirano a ben altro. Accetto che si esprimano giudizi non positivi nei miei confronti. Ma non che si faccia leva su argomenti di così delicata importanza“.