4 Novembre 2022

Casertana, Panarelli: “Prima il gruppo poi le vittorie. Obiettivo Serie C”

Ecco le parole, nella conferenza stampa di presentazione, del ds della Casertana Degli Esposti e del neo allenatore Luigi Panarelli

panarelli altamura

Il neo allenatore della Casertana, Luigi Panarelli, si è presentato pochi minuti fa ai propri tifosi nella conferenza stampa di rito. Panarelli è stato ufficializzato nei giorni scorsi dopo l’esonero di Carmine Parlato dall’incarico di guida tecnica. La posizione di quest’ultimo era in bilico ormai da tempo, nonostante il quarto posto.

L’obiettivo della Casertana, però, resta chiaro: la promozione. La decisione di un cambio in panchina è stata presa anche per dare una forte scossa all’ambiente. Il primo posto deve essere l’unica meta da raggiungere e al momento quella casella in classifica occupata dal Sorrento dista 7 punti.

Panarelli tenterà di risollevare la Casertana. Lui che attendeva una chiamata dalla Lega Pro, ma che alla fine ha accettato questa invitante sfida. L’allenatore ha già avuto diverse esperienze con Team Altamura, Taranto e Fidelis Andria, l’anno scorso, proprio in C.

casertana tivoli

Casertana, Panarelli: “Non ho preso una patata bollente”

Ecco le prime parole di Luigi Panarelli da allenatore della Casertana: “Stiamo lavorando già tanto con doppi allenamenti per conoscerci meglio perché il tempo è tiranno. E’ chiaro che non sarei qui se non ci fossero state problematiche, ma io non ho preso una patata bollente.

Ho scelto questa piazza anche perché voglio anche io l’obiettivo Serie C, dove tra l’altro allenavo sino all’anno scorso. Avevo altre richieste ma ho aspettato e accettato la telefonata di una squadra ambiziosa e blasonata come questa. Potevo tornare all’Andria ma non volevo tornare al passato. Siamo una squadra da Serie C”.

Casertana, Ds: “Panarelli ha le qualità giuste. Con Parlato la squadra senza identità”

Nella conferenza è intervenuto anche il direttore sportivo della Casertana, Degli Esposti, commentando la scelta ricaduta su Panarelli: “La scelta di Panarelli perché riteniamo abbia le qualità tecniche e morali per gestire un gruppo di spessore come questo. Abbiamo lavorato ad Andria insieme, anche se per poco tempo. Abbiamo una conoscenza diretta, so quali sono i suoi pregi e difetti“.

Sull’esonero di Parlato, invece, ha spiegato qual è stata la gestione della società nelle ultime settimane: “La valutazione fatta è stata nel medio lungo periodo. Abbiamo deciso di valutare anche delle prestazioni che sono state in passato molto deludenti. Abbiamo fatto tutto il necessario per costruire questa rosa, andando in ritiro con una rosa completa, senza solo 2 giocatori arrivati dopo grazie al mercato. La valutazione, nel rispetto di Parlato, che ha vinto più di tutti in questa categoria, è stata influenzata dal fatto che questo gruppo forte dovrebbe avere una posizione diversa in classifica e come identità di squadra”.

Panarelli: “Prima si crea il gruppo e poi le vittorie”

Alla conferenza stampa della Casertana sono state tante le domande rivolte a Panarelli sul gruppo squadra. le risposte sono state molto generali, viste anche le poche ore di lavoro svolte fino ad ora: “Ho una squadra importante sulla carta. I giocatori si sono messi subito a disposizione, ma ci sono regole comportamentali che si dovranno seguire. Se parleremo la stessa lingua avremo più margine per raggiungere un obiettivo alto, non basta solo la tecnica e la tattica. Prima si crea il gruppo e poi le vittorie“.

“All’inizio mi affiderò ai calciatori che già conosco, perché abbiamo lavorato poco tempo per ora. Il gioco come avete detto voi non ha portato risultati, quindi si vede come avremo bisogno di tempo per raggiungere un’identità vera. Ho l’idea della prima formazione da schierare, secondo ciò che ho visto in campo e che conosco già”.

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“Al mercato ci penseremo tra 4 partite. Testa solo a domenica”

Alla domanda sul calciomercato, il neo allenatore della Casertana, Luigi Panarelli, ha preferito non rispondere direttamente, rimandando ogni discorso tra 4 gare: “Io sono concentrato su quello che mi aspetta domenica. Dopo le 4 gare future, penseremo al mercato. Sarebbe irrispettoso nei confronti dei giocatori parlare di mercato ora, dopo 6 allenamenti. Tireremo una linea dopo queste 4 gare e parleremo con presidente e direttore. Adesso sono concentrato sulla rosa attuale e su domenica”.

“Ho visto le partite del Vis Artena con Arzachena e Pomezia, è una squadra con giocatori di categoria e domenica avranno i rientri di giocatori importanti. Nel loro campo sanno fare da padroni. Sarà una partita importante, ma noi siamo sempre obbligati a vincere. La Casertana la aspettano ovunque perché siamo blasonati e l’obiettivo non lo nascondiamo: è la C”.

Casertana, Panarelli: “Cuore oltre l’ostacolo”. Ds: “Parlato non era l’unico colpevole”

La Casertana ha chiamato e Panarelli non ha potuto rifiutare. Lo ha ripetuto più volte il neo allenatore, che è ben consapevole di ritrovarsi in una città che vuole solo vincere, oltre ogni ostacolo: “Ci sono strategie: creare superiorità numerica saltando l’uomo, ad esempio, visto che molte squadre si chiudono. Però serve anche equilibrio. Cercheremo sempre i 3 punti. La Casertana non è nel suo habitat naturale, non c’è altro rimedio se non la vittoria. Il cuore oltre l’ostacolo, è la pura verità. Bisognerà sempre uscire fuori dal campo applauditi. Non baratto il bel gioco con il risultato. Prima il risultato”.

L’inizio della Casertana non è stato dei migliori questa stagione, anche questo rientra nel processo che ha portato Panarelli oggi in rossoblù. Il Ds Degli Esposti lo sa bene e ha raccontato cosa, a vista della società, non è andato in questi due mesi: “All’inizio dell’avventura abbiamo scelto Parlato, perché la sua esperienza sembrava perfetta per l’obiettivo di questa piazza esigente. Abbiamo pensato tanto e alla fine abbiamo valutato l’espressione della squadra in campo”.

“Nel senso che nonostante lo sforzo fatto dalla società d’estate, l’identità squadra era migliorabile. Ad un quarto del campionato abbiamo effettuato la prima valutazione perché già avevamo avuto difficoltà in diverse partite. Eppure avevamo scelto di supportare Parlato perché non era l’unico colpevole. Per le soluzioni tecnico-tattiche che avremmo all’interno del gruppo, siamo in ritardo, non solo in classifica, ma come certezze squadra. Ripeto che rimane immutata la stima per Parlato. Ma il calcio è questo, a volte il risultato è diverso da quello che si preventiva”.

“Sono convinto che il gruppo sia migliorabile, ci sono le qualità per fare tanto, fino a questo momento espresso poco del nostro potenziale. Serve risposta importante alla società e tifoseria. Magari è stata una scelta in controtendenza. Paradossalmente le ultime erano anche state discrete prestazioni, anche se abbiamo pareggiato l’ultima in casa. La squadra non l’ha presa bene, come anche non l’ho presa bene io. Ora serve disponibilità e serve ripartire perché si deve fare di più. Non cambia il nostro obiettivo”.