21 Marzo 2023

Caos Campodarsego-Cjarlins Muzane, la risposta degli ospiti: “Consapevoli, ma noi non gridiamo allo scandalo”

I friulani rispondono alle polemiche del Campodarsego: "Non gridiamo allo scandalo..."

Cjarlins Muzane

Un’episodio ha fatto discutere in Campodarsego-Cjarlins Muzane, match della 28ª giornata del girone C di Serie D terminato con il risultato di 1-1. Nella fattispecie, a finire sotto la lente d’ingrandimento, con tanto di polemiche annesse, è stato il comportamento del calciatore celestearancio Matteo Dionisi. Quest’ultimo si è reso protagonista di un gesto anti-sportivo ai danni di un avversario, non ravvisato tuttavia dall’arbitro con un calcio di rigore.

Dopo il primo comunicato del Campodarsego, con tanto di video allegato dell’episodio incriminato, la risposta dei friulani ha voluto smorzare gli animi, di fatto però creando polemica adesso attorno alla nota pubblicata dal club veneto. “Siamo Consapevoli del gesto antisportivo di Matteo Dionisi – scrive il Cjarlins Muzane – al termine della partita i due calciatori coinvolti si sono subito chiariti, con il difensore celeste-arancio che si è scusato con l’avversario. Quello che succede in campo resta in campo.

Campodarsego-Cjarlins Muzane, il comunicato della squadra ospite

Il calciatore, nella propria area di rigore, ha colpito volontariamente al volto un avversario a palla lontana. Dopo la denuncia della squadra avversaria, con tanto di video allegato, il club friulano ha risposto alla nota dei veneti: “Siamo consapevoli del gesto antisportivo di Matteo Dionisi. I due calciatori si sono tuttavia chiariti a fine partita ed il nostro difensore ha chiesto scusa”. Resta tuttavia l’abbaglio del direttore di gara che non ha sanzionato con un calcio di rigore l’intervento falloso.

Nonostante il mea culpa, il Cjarlins Muzane ha lanciato una frecciatina al Campodarsego, reo di aver alimentato fin troppe polemiche sull’accaduto. “Nel corso della stagione – si legge sul comunicato friulano – la rosa allenata da mister Parlato ha dovuto subire più volte attacchi da parte degli avversari. Insulti, provocazioni spicciole nonché colpi bassi non ravvisati dagli arbitri. La nostra squadra si è sempre distinta per correttezza e per un comportamento sportivo, senza mai lamentarsi e gridare allo scandalo. Preferiamo lasciare spazio soltanto al campo e non alle polemiche”.