4 Giugno 2022

Bitonto, furia De Luca: “Il mio esonero è stato ingiusto”

De Luca, ex allenatore del Bitonto, ha recriminato il suo esonero dalla squadra pugliese nonostante avesse la classifica dalla sua parte

Bitonto

Il Bitonto ha passato una stagione fatta da alti e bassi ed è stata una super protagonista nel girone H. I pugliesi sono stati in corsa per il titolo e il vertice per un lungo periodo ed hanno dimostrato, specialmente ad inizio stagione, di essere alla pari del Cerignola. I neroverdi hanno chiuso la stagione in terza posizione con 65 punti e a -23 dal Cerignola. L’ultima partita stagionale è stata la finale play-off contro il Francavilla, partita persa per 1-0. Ad inizio stagione al comando di questa squadra c’era De Luca esonerato a metà stagione dopo la sconfitta con il Casarano. Proprio l’allenatore, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha recriminato quell’esonero che secondo lui è stato ingiusto, poiché aveva la squadra e la classifica dalla sua parte. Di seguito un estratto delle sue parole.

Bitonto De Luca

De Luca: “Il mio esonero a Bitonto un’ingiustizia”

De Luca è tornato a parlare della sua scorsa esperienza al Bitonto ed ha recriminato l’esonero dicendo che è stato ingiusto: “Io parlo con i numeri: la squadra, sotto la mia gestione, viaggiava alla media di due punti a partita. Se i ragazzi fossero stati bloccati a livello psicologico, evidentemente il bottino sarebbe stato ben diverso“. Continua poi dicendo che : “Magari la mancanza di equilibrio dipendeva da altri fattori e non dall’allenatore: dopo il mio esonero, la squadra ha messo in cascina 12 punti in undici partite, con me ne aveva fatti 53 in 27“.

Infine conclude dicendo che: “Non voglio creare polemica, ma quanto si è detto in questi mesi non corrisponde a verità: io, le mie responsabilità, me le sono sempre assunte e ho sempre protetto i ragazzi, anche dopo una sconfitta. Non sono qui ad autoelogiarmi, anzi, sono sempre umile e rispettoso, ma quello di Bitonto, che poi ha chiuso a -23 dal Cerignola, è stato un esonero ingiusto“.