18 Settembre 2022

Vibonese, tutta la carica del presidente Caffo in vista dell’inizio di stagione

Il "re dei liquori" in visita ai suoi prima della trasferta contro il San Luca

Inizierà fra poche ore la nuova stagione della Vibonese del presidente Pippo Caffo. La trasferta contro il San Luca sarà il primo banco di prova da superare, in una stagione attesa e difficile come non mai. Inserita in uno dei gironi più competitivi di tutti, quello anche del Catania giusto per dare un idea, le ambizioni di piazza, società e gruppo squadra restano comunque alte.

A dare un ulteriore segnale la visita, in prima persona, dello stesso presidente. Il proprietario del “Gruppo Caffo”, azienda tra le altre produttrice del famoso “Amaro del Capo”, si è presentato ieri allo stadio Luigi Razza per caricare la squadra in vista del primo impegno stagionale.

La stagione della Vibonese di Caffo

E’ uno dei presidenti più stimati dell’intero panorama calcistico. Pippo Caffo è energico, vulcanico e determinato. oltre che fieramente legato ai colori e alla città di Vibo Valentia. Proprio questa estate, dopo la rovinosa stagione scorsa e la mancata ammissione in Serie C, aveva annunciato che la sua Vibonese non avrebbe di certo fatto la comparsa.

E così dopo l’ufficialità della mancata iscrizione tra i pro, come promesso, si è rimboccato le maniche e ha iniziato a costruire la nuova squadra. Ha ingaggiato Lamazza come nuovo direttore sportivo e Giacomo Modica come allenatore. Un mercato vissuto da protagonista, seppur inevitabilmente all’ombra dell’operosissimo Catania. Sono arrivati giocatori importanti e si è lentamente costituito un gruppo forte e nuovo. Ai nastri di partenza, per conquistare la tanto desiderata promozione la Vibonese c’è.

Vibonese Caffo

Così, forte e determinato, quello che in patria chiamano “Il re dei liquori” ha voluto fare visita ai propri giocatori per mettere in chiaro le cose. La squadra, non è lì per fare la comparsa. Deve essere ambiziosa e determinata. Se lo sarà anche solo la metà del proprio presidente, i tifosi vibonesi possono stare tranquilli.

A cura di Edoardo Gregori