28 Novembre 2021

Tritium, presentato il nuovo logo del club

Novità in casa Tritium Calcio: è stato annunciato il nuovo logo del club. "Necessità di rilanciare il marchio del nostra società."

Tra poco in campo nella sfida interna che vedrà arrivare al La Rocca la Sammaurese, ma prima una svolta storica per il Tritium Calcio: il nuovo logo, presentato nelle scorse ore.

La nuova proprietà guidata da Marco Foglia infatti, aveva già preannunciato la novità nelle scorse ore, ma adesso è arrivata l’ufficialità. Come spiegato dallo stesso club, impegnato nel girone D di Serie D, questo cambiamento è dovuto ad una necessità di rilancio del marchio Tritium Calcio 1908.

“Non è mai semplice abbandonare la tradizione, ma ci siamo”

Con una nota sui propri canali social, ecco l’annuncio del Tritium che va a presentare il nuovo logo del club. “La nuova proprietà ha sin da subito avuto una particolare attenzione verso gli aspetti che riguardano la comunicazione del Tritium Calcio” – esordisce la nota.

Poi, prosegue il club biancazzurro: “Non è mai semplice cambiare, abbandonare la propria tradizione. Serve coraggio, è un gesto per cui abbiamo pensato a lungo.”

“Un cambiamento necessario per il rilancio del club”

Ma qual è il motivo legato a questa svolta storica per il club? A spiegarlo è la stessa nota targata Tritium: “Abbiamo capito fosse necessario una rivisitazione del marchio Tritium – dichiara il club- questo rilancio del logo in chiave moderna è una svolta per noi.”

Facebook Tritium Calcio 1908

“Si è deciso di mantenere alcuni tratti distintivi del club, come il biscione ed il castello visconteo” – prosegue la nota. Poi, in chiusura: “Il nostro nuovo logo si presenta molto aggressivo e pronto per le nuove sfide che ci aspettano. Siamo sicuri che questo gesto farà piacere a tutti i tifosi biancazzurri.”

Passo storico dunque per il club, svolta importante da parte della nuova proprietà che, come detto, è molto attenta alle strategie comunicative. Tra poco arriva la sfida alla Sammaurese, porterà bene? Parola al campo.

A cura di Marco Cavallaro