3 Novembre 2021

Trapani, in bilico l’allenatore Ivan Moschella

Non convincono le prestazioni del Trapani: balla la posizione di Ivan Moschella come allenatore dei granata

È una posizione difficile quella in cui si trova adesso Ivan Moschella, attuale allenatore del Trapani. L’attuale coach della squadra siciliana non ha portato i risultati sperati dalla società: a oggi, la squadra è tredicesima con solo 11 punti guadagnati in 8 giornate nel girone I di Serie D.

Oggi, la sconfitta per 1-0 in casa del Cittanova, nella gara valida per il recupero della terza giornata di campionato, rischia di essere fatale. Pesa come un macigno, siccome i giallorossi hanno vinto anche chiudendo il match con due espulsioni. Sono in corso delle valutazioni sull’allenatore da parte della dirigenza del club siciliano.

TRAPANI, ESONERO VICINO PER MOSCHELLA?

Nulla di sicuro, almeno in questo momento, ma la sconfitta con i calabresi di quest’oggi, 3 novembre, ha acceso una spia d’allarme. L’allenatore, alla sua primissima esperienza in una prima squadra come coach, dopo aver allenato l’U17 e l’U19 a Crotone dove è cresciuto nel ruolo, rischia però di finire anzitempo la sua avventura col Trapani.

Trapani Moschella
Fonte foto: FC Trapani (Facebook)

Arrivato a fine stagione dopo l’esperienza al Cosenza, dov’è stato allenatore in seconda di Roberto Occhiuzzi, aveva firmato per il Trapani, per una prima grande occasione in Serie D. I risultati, però, non stanno dando ragione al suo lavoro: la società, perciò, sta riflettendo sul proprio allenatore in queste ore. Si potrebbe arrivare presto a una conclusione della vicenda.

PARLA MOSCHELLA: “HO LA COSCIENZA PULITA”

Sia per difendere la sua attuale, difficile posizione, sia per parlare del momento della sua squadra, Ivan Moschella ha parlato così: “Ho molto rispetto dei tifosi, a prescindere dai risultati. Qualsiasi cosa accada ne prenderò atto, ma io ho la coscienza pulita. Abbiamo dato sempre il massimo. Parlo per me e per i ragazzi. Ho trovato uno spogliatoio triste e questo mi dà profondo dispiacere. Ci sono ancora altre trenta partite. Bisogna stare compatti nel rispetto nostro, dei tifosi e dei nostri dirigenti“.