7 Giugno 2022

Cjarlins Muzane, parla Tiozzo: “Sarà un campionato di alto livello”

Intervista ai microfoni di SerieD24 per il nuovo allenatore dei friulani, Luca Tiozzo

tiozzo fasano

Dopo l’esperienza con il Cynthialbalonga, Luca Tiozzo ricomincia da Carlino, paesino in provincia di Udine. Da qualche giorno è ufficiale il suo rapporto di collaborazione con la società del presidente Zanutta.

“Campionato di livello, occhio alle avversarie”

Il nuovo allenatore del Cjarlins Muzane ha già le idee molto chiare sulla stagione che si appresta a vivere: “Sarà un campionato di alto livello. Non ci sarà più una corazzata come l’Arzignano, ma rimangono realtà importanti come Chioggia, Mestre, Luparense, Adriese, Dolomiti Bellunesi e con tutta probabilità il nuovo Chievo verrà collocato nel nostro raggruppamento.”

Tiozzo tiene a mente anche i nuovi avversari: “Non bisogna dimenticare una società splendida ed ambiziosa come il Legnago, che è appena retrocessa dalla Serie C. Dovremo gettare in campo tutte le nostre forze e dare il massimo in ogni occasione perché si prospetta sicuramente un torneo altamente impegnativo e competitivo.”

Profilo giovane di esperienza

L’allenatore di origini chioggiotte si è riavvicinato a casa dopo l’ottima avventura nel Lazio. Avventura che ricorda con tanto piacere: “Ringrazio il Presidente Bruno Camerini ed il Ds Giorgio Tomei che mi hanno dato fiducia, la vetrina con il Cyntialbalonga è stata notevole. Ho ricevuto tante offerte a seguito del lavoro svolto. Purtroppo, per una questione di tempi, non si è concretizzato il mio passaggio in Serie C anche se mi sono incontrato più volte con una società del centro Italia.”

Tra le altre cose, non passa inosservato il biennio di Tiozzo sulla panchina dell’attuale Ancona Matelica, con il quale ha sfiorato per due anni di fila la terza serie ed ha vinto una Coppa Italia di serie D. Anche dell’esperienza marchigiana ha ottimi ricordi: “È stata una bellissima avventura sotto tutti i punti di vista. A distanza di qualche anno mi fa piacere constatare che la famiglia Canil abbia realizzato il suo sogno di vedere nei professionisti la loro squadra.”

Tiozzo vuole soddisfare la proprietà

Luca Tiozzo è stato individuato dalla società friulana come il potenziale elemento per soddisfare le ambizioni del vulcanico presidente Vincenzo Zanutta che nel corso di questi anni ha investito parecchie risorse nel Cjarlins Muzane.

L’allenatore evidenzia la voglia di accontentarlo: “Cercheremo in tutte le maniere di soddisfarlo. Vincenzo Zanutta è un grandissimo imprenditore e per impegni lavorativi chiaramente non è presente tutti i giorni, cosa che invece a lui piacerebbe molto.”

Si parla anche di mercato: “Assieme al presidente ed al ds Neri, costruiremo la squadra interfacciandoci quotidianamente. Spero che si concretizzi la possibilità di far giungere in Friuli qualche elemento che ho avuto a disposizione la scorsa stagione nel Cynthialbalonga. Se come sembra, ci troveremo in un girone da venti squadre, e credo sia opportuno allestire una rosa con qualche elemento in più anche in ottica di un eventuale problematica legata al Covid che potrebbe sopraggiungere nel periodo invernale.”

“Mai firmato accordi pluriennali, meglio un anno alla volta”

Luca Tiozzo è quindi pronto per una nuova avventura, e questa di Carlino è l’ottava realtà che si appresta a vivere in questo suo continuo girovagare tra una panchina e l’altra nonostante ottimi gli ottimi risultati raggiunti: “E’ la filosofia con cui vivo la mia professione. La fiducia la si conquista nel tempo, con il lavoro e i risultati. Non è mai stata mia abitudine sottoscrivere accordi pluriennali. Preferisco un anno alla volta.”

Tra i vantaggi esposti, il neo allenatore dei friulani spiega anche gli svantaggi a livello personale: “Sicuramente sarebbe più comodo per me e la mia famiglia che ogni anno si deve sobbarcare un trasloco, ma ne abbiamo disquisito a suo tempo. Mi spiace più che altro per mia figlia Vittoria e per la mia compagna che dopo otto o nove mesi si vedono costrette ad abbandonare le amicizie che si sono costruite. Io appena finisco di lavorare, corro a casa da loro. Non sono una persona che ama la vita mondana mi piace godermi la mia intimità in famiglia. Però questa è la strada che abbiamo intrapreso e le ringrazio perché mi sono sempre vicino e continuano a sostenermi.”

Sul finale poi scherza riguardo i vari cambi di panchina: “Quest’anno hanno imparato il romano, il prossimo impareranno il friulano.”