17 Gennaio 2022

Dal Savona all’Allianz Stadium: la storia di Felice Tufano

Dopo i tanti anni vissuti sui campi di serie D e nelle giovanili d'Italia, la grande occasione in coppa Italia contro la Juventus

Un lungo percorso, iniziato sui campi di provincia fino all’Allianz Stadium, per la gara di Coppa Italia tra la sua Sampdoria e la Juventus. E’ la storia di Felice Tufano, oggi allenatore della Primavera della Sampdoria che stasera guiderà i blucerchiati nella gara di Coppa Italia contro Dybala e compagni. Un’opportunità improvvisa, visto l’esonero di Roberto D’Aversa e in attesa dell’ufficialità di Giampaolo: la grande vetrina di una notte nel calcio che conta. Una storia fatta di abnegazion e gavetta, di talenti lanciati e piazzamenti importanti tra i ragazzi. Sacrificio e lavoro meticoloso per l’allenatore considerato tra i migliori profili del calcio giovanile italiano.

La carriera da calciatore

Inizia da Brescia, con il debutto a diciotto anni in serie B la carriera di Tufano. Impiegato sia nel ruolo di terzino che di mediano, Tufano nato nella città delle rondinelle nel 1963, vive la sua carriera dapprima in serie C2 indossando le maglie del Forlì, Savona, Pro Patria e Sanremese. In C1 successivamente gioca a Campobasso, Venezia e Brindisi chiudendo la sua esperienza da calciatore giocando in Interregionale a Cuneo e Vado nel 1995.

La gavetta in serie D fino all’approdo alla Sampdoria

In panchina muove i primi passi proprio in serie D quando nella stagione 2000-2001 quando viene chiamato a sostiture Flavio Ferraro sulla panchina del Savona. Il debutto è da subito incoraggiante, raggiungendo il terzo posto in campionato. Nella stagione successiva, Tufano vince il campionato di serie D riportando i biancoblù tra i professionisti dopo sedici anni. Guiderà la formazione ligure per altre due stagioni. Nel campionato 2004-2005 subentra sulla panchina della Castellettese sempre in serie D, raggiungendo la salvezza. Quindi nella stagione successiva arriva la chiamata della Solbiatese dove ottiene la permanenza della categoria senza particolari affanni. Meno fortunata la parentesi successiva con l’Alessandria quando viene esonerato alla quindicesima giornata. Tuttavia nella stagione 2007-2008 arriva la prestigiosa chiamata della Sampdoria, entrando così a far parte della cantera blucerchiata.

Icardi e Obiang fiori all’occhiello della prima avventura alla Sampdoria

Quella di Tufano e la Sampdoria è una storia vissuta in due fasi, entrambi esaltanti e ricche di soddisfazioni. Nel primo quinquennio in riva al Mar Ligure, Tufano ha il merito di lanciare nel grande calcio Mauro Icardi e Pedro Obiang. Sono i fiori all’occhiello del vivaio della Samp di quegli anni, forgiato e plasmato dal tecnico bresciano. Il suo 4-3-3 moderno e offensivo raccoglie consensi, unito all’oggettiva crescita dei suoi ragazzi. Le soddisfazioni a livello giovanile gli valgono la panchina della Primavera con la quale raggiunge il quinto posto nella stagione 2011-2012.

Parma, Juventus e Sassuolo fino al ritorno in blucerchiato

Quella contro la Juventus sarà una sfida da “ex” per Tufano. L’allenatore infatti ha guidato l’under 17 dei bianconeri dal 2014 al 2016. Un’esperienza arrivata dopo la sola stagione al Parma come coach delle giovanili dei ducali. Con la formazione torinese, Tufano vince il “Trofeo Città di Arco-Beppe Viola“, il più prestigioso torneo under 16 d’Italia. In quella manifestazione si impone un giovanissimo Moise Kean, squalificato nella gara di questa sera allo Stadium. Successivamente approda al Sassuolo dove allena per due anni prima del ritorno alla Sampdoria nel 2018.

Dalle finali scudetto Primavera alla Coppa Italia Frecciarossa

Cultura del lavoro, cura dei dettagli e spirito di sacrificio. Questi gli ingredienti dello straordinario risultato raggiunto nella passata stagione dalla Sampionato Primavera, le finali scudetto, dell’esperenza 2.0 di Tufano. Il primo posto raggiunto al termine della stagione regolare nello scorso campionato è stato un risultato straordinario. Yepes, Angileri, Trimboli e compagni, non erano certamente tra gli accreditati alla vittoria finale e la sconfitta contro l’Atalanta in semifinali ha spezzato il sogno di riportare il titolo Nazionale nella città della Lanterna. Sogno ad occhi aperti che Tufano, dopo una lunga carriera vivrà stasera, da protagonista, quando con la “sua” Samp affronterà la Juventus di Allegri.