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La decisione è ufficiale: Lupoli lascia il calcio giocato

Ha giocato in Serie D con le maglie del Borgo San Donnino e dell’Imperia nell’ultima stagione, ma giocò anche con le maglie di Arsenal e Fiorentina tra le altre: ora Arturo Lupoli appende le scarpe al chiodo.

All’età di 35 anni, dopo una carriera ricca e trascorsa in piazze importantissime di tutta Italia e non solo, Lupoli ha deciso per ritirarsi e lasciare il calcio giocato. Il messaggio pubblicato sui suoi profili social personali per comunicare la scelta è toccante

Lupoli addio calcio
Imperia (Facebook)

Il messaggio sui social network

“18 anni dalla mia partita da professionista ed eccomi qua a chiudere questo lungo e importante capitolo della mia vitaRacchiudere tutte le emozioni le esperienze e le persone incontrate lungo il cammino sarebbe impossibile e riduttivo. Mi sento fortunato per quello che ho vissuto e condiviso in questi anni”.

Non posso non ricordare le gioie che mi ha dato questo sport, le notti e i gol di Highbury, le finali a Wembley con Derby County e Sheffield United. L’esordio in Under21 con gol, la FA cup a Cardiff con l’Arsenal o la notte di gloria in Champions al Bernabeu con i miei idoli di bambino Henry e Ronaldo che si sfidavano li davanti ai miei occhi. Il ritorno in Italia, gli anni difficili, le operazioni alla caviglia, la paura di non riuscire a tornare a giocare le notti ad asciugarmi le lacrime dal dolore, la frustrazione di non riuscire a superare momenti che sembravano non finire mai. La storica promozione in A a Frosinone, la retrocessione a Grosseto, finire fuori rosa a Pisa in una situazione difficile ma senza mai perdere la dignità o scendere a compromessi”.

“Potrei citare tante altre storie vissute ma alla fine di tutto cosa resta? L’emozioni quelle belle ma anche quelle spiacevoli, le sensazioni, i flash di alcuni momenti che rimangono dentro per sempre – ha continuato a raccontare Lupoli. Chi mi conosce davvero sa che sono sempre stato un grande lavoratore e che mi sono goduto ogni minuto di ogni allenamento da quelli più divertenti a quelli nei quali si correva davvero tanto e la palla non la toccavi mai. I momenti negli spogliatoi dove vivi la vera natura di ogni ragazzo e ogni cosa diventa un modo per ridere e divertirsi saranno quelli che mi mancheranno di più in assoluto”

Lupoli

La carriera di Arturo Lupoli

Dopo essere cresciuto nel Parma, l’occasione in Inghilterra con l’Arsenal, al fianco di fenomeni internazionali come Henry, Fabregas, Adebayor e Gilberto Silva, tutto sotto la guida di Arsene Wenger. Tra vari prestiti, poi, ebbe la chance di giocare con il Derby County, ma anche con la Fiorentina prima e col Treviso in B poi, tornando in Italia.

Un ultimo passaggio in Inghilterra per giocare con Norwich City e Sheffield United nel 2008/09, prima di tornare definitivamente nel Bel Paese e rinforzare l’attacco delle piazze più grandi e ambiziose. Ascoli, Grosseto, Varese, Frosinone, Pisa, Catania, con in mezzo un opportunità a Budapest con l’Honved. Chiusura poi prima in Serie C con Sudtirol, Fermana e Virtus Verona, poi la D con Montegiorgio, Borgo San Donnino e Imperia, con cui non è riuscito nell’impresa salvezza la passata stagione. In Liguria l’ultimo capitolo di Re Artù, che ora comincerà un nuovo capitolo della sua vita.