1 Giugno 2022

Lavello, arrivano le dimissioni del presidente Caputo

La decisione del numero uno gialloverde

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Non è stata una stagione come tutte le altre per il Lavello, partito come una delle squadra favorite alla promozione del girone H, grazie a diversi profili di categoria superiore. Ma a Gennaio è arrivata una sorprendente smobilitazione di mercato, con la proprietà che decide di vendere i suoi migliori giocatori in favore dell’acquisto di giovani prospetti. Una mossa che ha cambiato gli obiettivi dei gialloverdi che a causa di un difficile girone di ritorno si sono ritrovati immischiati nella lotta per non retrocedere. Una salvezza che è arrivata nello scontro playout contro il Rotonda.

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Lavello, il comunicato di Caputo

Pochi giorni dopo la preziosa vittoria è arrivata una decisione che ha spiazzato tutti in casa Lavello, ossia l’addio del suo proprietario, Vincenzo Caputo, che ha annunciato il tutto tramite un lungo comunicato.

La gara di domenica contro il Rotonda non ha rappresentato solamente la fine della nostra stagione. Ma, per me, è stata il culmine più bello della mia personale esperienza sportiva e umana a Lavello. Un’esperienza avventurosa che rappresenterà per sempre uno dei miei ricordi più felici e indelebili. In questi anni ho avuto il piacere e l’opportunità di guidare questa nobile Società dal Campionato di Eccellenza fino all Serie D, difesa e mantenuta con sacrificio e dedizione fino al triplice fischio di Domenica scorsa. Tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessi avuto il supporto di Antonio Liseno SG Spa e il sostegno dei nostri main sponsor Qui Polizza, Banca Progetto e Opera Spa, e il tifo degli ultras. 

Sento di ringraziare, soprattutto, gli staff tecnici e gli allenatori che si sono alternati in questi anni. Ciascuno di questi professionisti ha contribuito ad innalzare il buon nome del Lavello a livello nazionale. Proprio grazie alla dedizione e al sacrificio quotidiano profuso nel lavoro. Grazie, infine, al mio staff amministrativo, di costante e fondamentale aiuto nella comune missione di mantenere alta e fiera la bandiera dell’Usd Lavello. 

In questi anni a Lavello ho tentato di creare delle basi progettuali serie e con presupposti validi, tutti orientati a un’organizzazione capace di garantire longevità al Club. Come, per esempio, la formazione di una scuola calcio per i bambini, con l’affiliazione a un club della serie A.

Lavello, i ringraziamenti di Caputo

Desideri e programmi che hanno riguardato soprattutto la ristrutturazione e il rifacimento dell’impianto sportivo del Franco Pisicchio. Ossia, assicurare un campo da gioco all’altezza del tasso tecnico del proprio parco calciatori risulta fondamentale per una Società che intende valorizzare gli ingenti investimenti. Un elemento fondamentale per l’allestimento di una rosa sempre competitiva e, soprattutto, capace di offrire un divertente e gradevole spettacolo sugli spalti.

Allo stesso tempo, un impianto confortevole, incentiva positivamente il maggiore afflusso allo stadio di ogni genere di sostenitori. Dal singolo tifoso, passando al gruppo organizzato, sino alla famiglia con bambini al seguito.

Pur avendo individuato fondi pubblici e risorse private adeguati per rendere tale ambizioso progetto finalmente realtà. Ho dovuto, infine, amaramente constatare una certa staticità da parte delle istituzioni competenti, non riuscendo così a dare seguito fattivo e concreto a questo tipo di mia visione manageriale.  

Arrivati dunque a questo punto, sento l’esigenza di fare un passo indietro perché, magari, esiste chi possa rappresentare e guidare la piazza di Lavello al meglio, garantendone competitività e lustro negli anni. 

A chi, dunque, vorrà cogliere tale opportunità e continuare il progetto sportivo dell’Usd Lavello. Ora rendo manifesta la mia disponibilità a mettere il titolo sportivo nelle sue mani. 

Io, tu, noi..siamo Lavello!”, chiude il comunicato.