19 Novembre 2022

Lamezia Terme, Novelli: “Lo scorso anno campionato diverso, non c’era il Catania e non avevamo 8 rigori contro”

Le parole dell'allenatore del Lamezia alla vigilia della grande sfida contro il Catania

novelli gelbison

Mancano solo poche ore alla grande sfida di giornata nel girone I di Serie D. Domenica alle ore 14.30 Lamezia Terme e Catania si daranno battaglia in una gara che vede affrontarsi la seconda e la prima della classe. Raffele Novelli, allenatore del Lamezia ha parlato nella rituale conferenza stampa pre partita, cercando di raffreddare la tensione che, comunque, è comprensibile all’indomani di sfide così importanti.

Lamezia Terme Novelli

“Gli stimoli devono essere gli stessi –avverte l’allenatore– sempre, per tutte le gare. Senza distinzioni. Sappiamo del valore dell’avversario, che ha un solo obiettivo. Noi siamo una bella squadra, per cui deve essere bello e gratificante giocare queste gare. Sarà una partita ricca di entusiasmo, sicuramente; dobbiamo essere liberi di testa, perchè la mia squadra so che ha grande potenziale“.

Lamezia Terme Novelli

Lamezia Terme, Novelli: “Non è un alibi, ma l’arbitro dovrà avere equilibrio. Sono stanco”

Novelli ha voluto fare, anche, una dichiarazione riguardante il metro arbitrale ricevuto nelle ultime uscite. L’allenatore aveva già manifestato la sua perplessità nei confronti di alcune scelte subite nelle ultime partite e, senza l’intenzione di creare un alibi, ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo arbitrale in un match così delicata come quello contro il Catania di Jefferson e compagni: Spero che chi avrà la responsabilità di dirigere la gara lo farà con grande equilibrio e grandi letture. Non deve essere un alibi, ma è la verità: sono stanco di vedere certe situazioni, che comunque si sono verificate a causa di nostri errori”.

Solo una vittoria nelle ultime 6

Il Lamezia Terme di Novelli, dopo un inizio incredibile da 5 partite con bottino pieno, ha trovato i 3 punti solo in un’occasione nelle ultime sei. Prestazioni non perfette, come invece si erano viste nel primo mese e mezzo, che hanno creato il divario di 10 punti dal Catania, primo in classifica e in fuga:

“Forse abbiamo abituato male i nostri tifosi. E’ logico commettere errori, ma con pregi e difetti stiamo effettuando un grande campionato. Penso che in qualche gara avremmo meritato punti in più, ma non dobbiamo piangerci a dosso. Non ci sono altre strade se non il lavoro quotidiano, la rabbia deve darci voglia per sopperire ad alcune situazioni che si sono verificate”.

Novelli: “Dobbiamo ottenere i risultati per portare più gente allo stadio”

Tra due settimane circa riaprirà il mercato di Serie D, e se il sogno vuole trasformarsi in obiettivo concreto per il Lamezia Terme, allora potrebbero servire dei rinforzi di qualità. Raffaelle Novelli però ha tutt’altra idea in testa e ha risposto così alla domanda riguardante il mercato e il confronto con la classifica dell’anno scorso: “Ho già parlato con il direttore e non abbiamo bisogno di niente.

Calciomercato Serie D

Non dobbiamo guardare fuori, ma dentro, dove ancora dobbiamo migliorarci perchè c’è un grande margine di crescita. Noi crediamo a quello che abbiamo dentro. Il confronto con l’anno scorso? Non c’era una squadra come il Catania e non avevamo ricevuto 8 rigori contro. In più erano stati effettuati investimenti diversi. In ogni caso questo è un altro campionato, il confronto non va fatto“.

Domani l’aspetto ambientale potrà essere decisivo, visti anche i tanti soliti tifosi catanesi che viaggiano in trasferta. Novelli non ha però voluto fare un appello ai tifosi del Lamezia Terme, poche chiacchere ma solo fatti: “I tifosi vogliono la prestazione, no chiacchere. Ho rispetto per la città di Lamezia e posso dire che quei 20/30 tifosi che vengono in trasferta ci gratificano. Noi vediamo la grande passione che hanno di difendere la passione della propria città, il patrimonio calcistico della loro città. Noi dobbiamo ottenere i risultati per portare più gente possibile allo stadio. Si vince e si perde ma il senso di appartenenza ed il cuore ci devono sempre essere. Svenire ma in piedi“.