27 Novembre 2021

Foligno, Colavita: “Riporterò in alto questa società”

Le parole del patron del club umbro: "Adesso mi chiamano speranza, l'obiettivo numero uno è la salvezza"

Con 25 campionati tra i pro e oltre 30 in Serie D, il Foligno Calcio è una delle realtà più seguite del panorama calcistico umbro che però in questo momento si trova in una situazione deficitaria in classifica con soli 9 punti e al quattordicesimo posto nel Girone E di Serie D.

La svolta però sembra essere arrivata all’improvviso dal punto di vista societario con un cambio di presidenza. Il nuovo presidente dei biancoazzurri è Renato Colavita che ha rilevato il 100% delle quote della società.

Le dimissioni e il ritorno che da “speranza” alla città

Renato Colavita è un ex pugile e titolare di un’azienda investigativa chiamata N.M.C. Security & Tecnologies. Era già presidente del Foligno, aveva rassegnato le dimissioni 15 giorni fa e ha spiegato i motivi in un’intervista di Gianluca Di Marzio in occasione della prima edizione del Gran Galà dello Sport all’Auditorium di Foligno: “Nonostante non abbia le competenze calcistiche adatte per il ruolo mi ero reso conto che c’erano delle persone incompetenti nell’organigramma societario e decisi di dimettermi. Quando ho fatto la mia scelta si sono ribellati tutti, staff tecnico e calciatori, nessuno voleva vedermi fuori da Foligno. Così ho rilevato il 100% delle quote societarie e adesso mi chiamano ‘speranza‘. Sono tutti contenti che io sia il presidente e hanno organizzato una festa in mio onore“.

Risanare i debiti e rilanciare il progetto calcistico le prime fasi della sua presidenza: “Ho rilevato una società che aveva dei grossi debiti e con un passato non florido ma ce la metterò tutta per riportare la terza città più importante dell’Umbria nel calcio che conta. Prima di tutto pagherò tutti gli stipendi arretrati che ci sono, assolverò i miei impegni poi verrà il resto“.

Il nuovo progetto sportivo

Presente per la prima volta allo stadio di Foligno in occasione della gara di Coppa Italia contro l’Arezzo, Colavita ha affidato il compito di direttore sportivo a suo figlio Matteo che cura la parte tecnica del progetto: Attualmente l’obiettivo numero uno è la salvezza, siamo in una situazione precaria in classifica e mi accontenterei di finire la stagione in maniera tranquilla. Nel futuro vorrei che la squadra puntasse un po’ più in alto, sono qui per questo e per ridare lustro a questa città”.

Ultima chiosa sui tifosi, entusiasti di averlo in città come presidente: “Sappiamo come sono fatti, per loro conta vincere e basta poco per creare entusiasmo. Il mio obiettivo sarà quello di mantenere alta l’asticella dell’interesse della città per noi, il resto conta poco”.