8 Ottobre 2022

Cavese, Troise: “Nardò trasferta non semplice. Dobbiamo migliorare l’approccio”

A poche ore dall'inizio della partita tra Nardò e Cavese, ha parlato l'allenatore Emanuele Troise

Troise Cavese

A poche ore dall’inizio della partita tra Nardò e Cavese, ha parlato l’allenatore Emanuele Troise. La Cavese si appresta ad affrontare una trasferta ostica in casa del Nardò. Si scontrano la seconda e la sesta in classifica con la squadra salernitana che ha gli stessi punti (12) del Barletta primo.

Foto: Cavese 1919

Per i padroni di casa ancora nessuna sconfitta in quest’inizio di stagione, ma gli ultimi risultati sono stati tre pareggi consecutivi. La Cavese invece arriva da quattro vittorie ed una sola sconfitta proprio nel big match contro Barletta.

Le parole di Troise

Così ha parlato Troise sulla difficile gara che li aspetta: “Il Nardò ha dimostrato solidità in queste prime gare quindi dovremo essere bravi nella manovra e nell’esaltare le nostre caratteristiche quando si potrà. L’intenzione è quella di migliorare l’approccio, mi auguro che in questa partita si cerchi di portare un po’ gli episodi dalla parte nostra”.

Troise ha parlato anche della tensione che avrà la gara, sentita molto dalla tifoseria del Nardò: “Una gara non semplice perchè il contesto sarà teso e determinato. Sarà una partita diversa ma ci faremo trovare pronti. La squadra del Nardò ha tanta esperienza, ma io mi fido dei miei giocatori. Dobbiamo credere più in noi stessi.”

“Siamo sulla buona strada ma è solo l’inizio”

La Cavese e Troise non vogliono fermarsi. La sconfitta con il Barletta è stata subito digerita con due vittorie consecutive ai danni di Matera e Puteolana con 7 reti segnate.

“Siamo sulla buona strada però allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che ci sono ancora tante tappe da affrontare. Abbiamo giocato appena cinque partite di campionato, ancora siamo in un processo di crescita e di intesa. Possiamo aumentare il nostro livello di gioco. Non dobbiamo rilassarci, sarebbe ingenuo, ma non penso nella testa dei ragazzi ci sia questo pensiero. Mi affido alla loro maturità. Noi cerchiamo di essere sempre noi stessi. Pensiamo di partita in partita”.