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Canosa, chiuso un settore dello stadio per cori offensivi

RG Ticino Carobbio

Nelle ultime ore, direttamente dal campionato di Eccellenza, è arrivata una notizia che ha dell’incredibile. Per la prima volta tra i dilettanti, infatti, è stato chiuso un settore dello stadio per cori offensivi: la squadra in questione è il Canosa.

Il club pugliese, della provincia di Barletta, militante nel Girone A di Eccellenza è nel caos: si tratta di deferimento nei confronti della società. Come se non bastasse, il presidente, Giuseppe Sabino Tedeschi, è stato inibito per quarantacinque giorni.

Una doccia ghiacciata per i tifosi e la società: il provvedimento prevede anche la chiusura al pubblico per due gare del settore “Tribuna coperta” dello stadio “Comunale San Sabino”, e una multa pari a 300 euro.

Il motivo di tutto ciò? A quanto pare, il procedimento si è attivato in seguito ai cori offensivi nei confronti del direttore sportivo, Dario Di Giacomo e sua moglie, nel match dello scorso 24 marzo tra Canosa e Orta Nova.

Canosa, la situazione stadio per l’inizio del campionato

Il calcio in Puglia non è solo Bari. Abituati a vedere sulle prime pagine sportive le immagini di Cheddira e compagni, oggi, il Canosa è protagonista assoluto della cronaca.

Tra pochi giorni comincerà il campionato 2022/2023: dopo un nono posto, maturato la scorsa stagione, i grifoni hanno intenzione di disputare il Girone A con obiettivi ben diversi.

Quest’anno mancherà sicuramente l’apporto di alcuni dei calorosi tifosi che, anche per causa loro, non potranno assistere e sostenere la propria squadra.

Canosa (Ph. Sergio Porcelli)