20 Novembre 2022

Barletta, Farina: “Festeggiamo il primo posto, ma pensiamo solo alla salvezza”

Dopo la vittoria contro il Lavello, Francesco Farina ha invitato alla calma il Barletta: "Ci mancano 16 punti per restare in Serie D"

farina barletta

Il Barletta raggiunge la Cavese in testa al girone H di Serie D, ma Francesco Farina invita alla calma. Nelle interviste dopo la vittoria interna contro il Lavello, infatti, l’allenatore ha ricordato che l’obiettivo stagionale resta la salvezza, nonostante la soddisfazione di essere in cima al campionato insieme alle corazzate del girone.

Brindisi-Barletta

Le parole di Francesco Farina

In sala stampa si è presentato solo Farina, mentre Zeman non ha rilasciato dicharazioni. Fa piacere – ha detto ai giornalisti l’allenatore del Barletta – essere in testa alla classifica, non dobbiamo essere ipocriti. Il mio pensiero, comunque, resta quello della salvezza: mancano 16-17 punti e dobbiamo essere bravi a farli in fretta. Questo campionato può vincerlo e può perderlo chiunque, è inutile esaltarsi più di tanto. Siamo molto al di sopra delle nostre potenzialità e ora dobbiamo stare tranquilli. È giusto festeggiare nei prossimi giorni, però poi bisogna concentrarsi e lavorare, perché la prossima contro il Team Altamura sarà una partita importante”. 

La sfida del “Puttilli” del girone H di Serie D, come vi abbiamo raccontato, è terminata 3-2, con la squadra di Zeman che ha cercato in tutti i modi di mettere in difficoltà il Barletta. “Ho contato le occasioni – spiega Farina -: abbiamo tirato in porta 28 volte, ricorderò questa partita per tanto tempo per quante ne abbiamo sciupate. Dobbiamo fare meglio, perché tre gol in questo match sono troppo pochi, rispetto alla mole di gioco creata”.

I meriti del Lavello

Farina si complimenta con la squadra ospite. “II Lavello – ha proseguito l’allenatore del Barletta – è una squadra che fa rimanere i tre attaccanti in avanti durante il possesso palla a sfavore, quindi spezzano le posizioni degli avversari e partono in contropiede. Il loro centrocampo è molto forte, con tre giocatori che conosco bene come Monaco, Romano e Acampora. Abbiamo cercato di contenerli, ma non abbiamo potuto fare più di tanto. Il Lavello, infatti, è una squadra che ti fa difendere male ma ti fa giocare bene quando non ha il possesso. Faccio un applauso a Zeman, perché giocano a viso aperto e creano dei grattacapi a chiunque, dato che hanno pareggiato con l’Afragolese e hanno vinto a Nocera Inferiore”. 

Le defezioni: Vicedomini e Feola

Nel corso della conferenza stampa, l’allenatore del Barletta ha parlato anche dei problemi in organico. In particolare, gli è stato chiesto come sopperirà l’assenza di Carlo Vicedomini, uscito per infortunio nella partita di oggi. “Metterò qualcuno al suo posto, giocheremo in undici – ha scherzato Farina -, quello è assicurato. Battute a parte, è un giocatore importante, ma se non possiamo schierarlo non possiamo farci nullaDovremmo recuperare, però, Feola, che oggi non ha giocato e la sua assenza si è vista in mezzo al campo”. 

Il Barletta di Farina super-offensivo con Mininno e Pignataro

Negli ultimi minuti, Farina ha cercato di sfruttare tutte le potenzialità dei suoi attaccanti, inserendo Pignataro proprio al posto di Vicedomini infortunato a 5 minuti dalla fine. “Vedevo possibilità di gol – ha spiegato – ovunque, bastavano 7 giocatori a difendere con i 3 avanti. Ogni giocatore in area aveva tantissime soluzioni per segnare, quindi ho cercato di spingere con Pignataro. Certe volte per difendere bene bisogna attaccare di più”. 

L’entusiasmo di Barletta secondo Farina

Barletta, nonostante gli inviti alla calma, si respira un’aria nuova e un grande entusiasmo, grazie ai risultati della squadra di Francesco Farina. “Bisogna solo fare i complimenti alla società – ha concluso il tecnico –, dato che l’organizzazione sta crescendo ogni giorno sempre di più. Gli sponsor ci sono stanno molto vicini, la gente ci supporta durante la settimana e ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosaLa città lo merita, per quello che sta dando il ‘Puttilli’ con il tifo sugli spalti. Lo meritiamo noi, umili lavoratori, che stiamo lottando con tanti veri uomini, nonostante un organico inferiore a diversi club del nostro girone”.