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Di Benedetto e Cianci: “L’impegno preso da Dimiccoli di lasciare il Barletta ci ha galvanizzati”

Altamura Barletta

Michele Di Benedetto e Michele Cianci hanno incontrato Eusebio Haliti. Grande campione olimpico con il quale i due imprenditori hanno discusso della possibilità di fondere il calcio con l’atletica. Con la speranza di poter vedere risplendere il Puttilli di Barletta.

Barletta Dibenedetto

Dibenedetto e Cianci “ Abbiamo entusiasmo che deriva dall’amore per la nostra città, vogliamo fare progetti importanti”

I due imprenditori Dibenedetto e Cianci interessati all’acquisto del Barletta si sono detti emozionati nel poter incontrare e confrontarsi con un campione come Eusebio Haliti. Definito un vulcano con numerose idee e tanta esperienza oltre alle sue importanti competenze. Queste le parole di Dibenedetto e Cianci sull’incontro “Lui ha tanta voglia di valorizzare la città di Pietro Mennea e della sua Veronica Inglese. L’entusiasmo che abbiamo nel cominciare a fare progetti di questa portata deriva dall’amore per la nostra città. 

L’impegno preso dal sig. Mario Dimiccoli di lasciare l’associazione sportiva Barletta 1922 e di cedere al dott. Michele Dibenedetto le redini della stessa, ci ha galvanizzato a tal punto che con piacere stiamo organizzando incontri fiume finalizzati a dare il meglio ai tifosi e ai cittadini.

Eusebio Haliti, ”Presto vedremo ancora una volta il Puttilli risplendere di vita”

L’ottocentrista olimpico ha parlato delle sue idee per far tornare ai fasti di un tempo il Puttilli, che da sempre coniuga l’atletica con il calcio e che negli ultimi anni ha un po’ perso il fascino che lo contraddistingueva nel passato, grazie alle vittorie del barlettano Mennea e ai successi nel calcio del Barletta.

”Numerose sono le idee, potenti le energie profuse, ardente è la passione che infiamma questo cammino. E presto vedremo ancora una volta il Puttilli risplendere di vita e magari, tra il susseguirsi del primo e del secondo tempo di una partita di calcio, potremmo assistere a una gara di corsa sui 200 metri, con un figlio di Barletta che trionfa con un tempo che sfiora l’irraggiungibile e noi continueremo a sognare, sognare un Barletta in Serie B e un velocista barlettano glorioso alle Olimpiadi.

Nutriamo una fede incrollabile in queste prospettive e abbiamo già dimostrato di raggiungere gli obiettivi che con ardore perseguono i nostri cuori.“Numerose sono le idee, potenti le energie profuse, ardente è la passione che infiamma questo cammino.