2 Giugno 2022

Aprilia, ufficiale l’addio di Giorgio Galluzzo

L'allenatore lascia la panchina biancoceleste dopo due anni

Come anticipato nelle scorse settimane dalla nostra redazione, Giorgio Galluzzo non sarà più l’allenatore dell’Aprilia. Il suo addio sarà accompagnato anche da quello del preparatore atletico Andrea Maceroni e del preparatore dei portieri Christian Olevano. Decisione importante quella presa dal club che difatti interrompe il legame con il proprio allenatore dopo due intense stagioni.

La stagione dell’Aprilia di Giorgio Galluzzo

Il club biancoceleste chiude la stagione 2021/22 al settimo posto in classifica con 52 punti, a sei lunghezze di distanza dalla zona playoff. Davanti ai laziali infatti ci sono Cynthialbalonga (con 55 punti) e l’Afragolese (con appunto 58 punti).

Giorgio Galluzzo Aprilia

Particolare attenzione è da porre su entrambe le sfide contro il Giugliano, capolista e difatti campione del girone G di Serie D con 75 punti. Tra andata e ritorno infatti, i biancocelesti conquistano ben quattro punti: 1-1 all’andata e 3-1 al ritorno. Quella dell’Aprilia è una rosa compatta e tenace, composta da nomi importanti come quelli di Moussadja Njambe, punta con oltre 10 reti realizzate in questa stagione; Simone Milani, ala sinistra della squadra; Lorenzo Vasco, mediano e metronomo del centrocampo. Ma anche Wilson Cruz, attaccante e autore tra le altre di una doppietta nell’ultima giornata di campionato contro il Muravera, terminata poi sul punteggio di 3-3.

Giorgio Galluzzo Aprilia

Il comunicato del club

Quello che segue è il comunicato che il club ha pubblicato nelle scorse ore sui propri profili social: “L’Aprilia Calcio comunica che mister Giorgio Galluzzo non siederà sulla panchina delle Rondinelle nella stagione 2022/2023.

La Società intende ringraziare il tecnico per questi due anni insieme e coglie l’occasione per salutare e ringraziare anche il preparatore atletico Andrea Maceroni ed il preparatore dei portieri Christian Olevano augurando loro le migliori fortune umane e professionali”.

A cura di Davide Balestra