Lamezia, Novelli: “Io non reputo la mia squadra un fallimento”

In vista dell’ultima partita dei sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D, che vedrà sfidarsi Portici e Lamezia Terme, parla l’allenatore gialloblù. Oltre a fare il punto sulla condizione fisica della squadra, si sofferma anche sul calciomercato.

Lamezia, Novelli: “A me interessa la maturità della squadra”

Domani, mercoledì 4 gennaio 2023 si giocherà l’ultimo match valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D. Le due protagoniste saranno Portici e Lamezia Terme. Fischio d’inizio alle ore 14.30 allo Stadio Comunale “San Ciro” di Portici.

In vista della partita parla l’allenatore del Lamezia, Raffaele Novelli: “Noi dobbiamo gaurdare partita per partita. Poi se saremo bravi ad esprimere e proporre calcio in base alle qualità che abbiamo possiamo andare avanti. Anche se queste partite, dopo la sosta, sono più difficili perché uno deve abituarsi di nuovo. Questo lo dobbiamo fare velocemente e senza piangerci addosso nonostante le difficoltà che abbiamo avuto in passato“.

Continua poi spendendo due parole sul Portici: “Sappiamo il valore degli avversari. Sono una squadra che ha qualità, giocatori che hanno anche fatto la B. Sono bravi nel fraseggio. Una squadra che costruisce tra la metà campo e la parte alta in attacco, hanno buone idee di gioco. Anche noi abbiamo un valore e dobbiamo essere bravi a evidenziare le nostre qualità e cercare di limitare il loro pregio“.

Novelli parla poi della condizione fisica del Lamezia: “Molti sono stati influenzati e alcuni lo sono ancora. Quindi vediamo chi si riesce a recuperare, chi è disponibile. Per il momento sono convocati tutti poi si vedrà chi si potrà recuperare. Ciò non toglie la qualità del lavoro che abbiamo fatto e che dobbiamo fare. Per noi conta questa partita, se siamo riusciti a passare i turni precedenti dobbiamo dare continuità nei risultati. A me interessa l’atteggiamento e la maturità della squadra, questo indipendentemente da chi scenderà in campo“.

LEGGI ANCHE

Seck, lo vuole il Palermo: la storia del talento del Torino, partito dalla D

Uno sguardo al mercato

Si passa poi ad un altro argomento caldo: il calciomercato. Chiusa ormai la sessione invernale si possono tirare le somme: “Con gli ultimi due, penso siano stati otto in uscita. È logico che in qualche ruolo siamo scoperti però cerchiamo di trovare delle soluzioni interne. Decide la società cosa fare, se rimpiazzarli o no. In alcune zone abbiamo delle difficoltà proprio come interpreti. Però, ciò non toglie che si possano trovare soluzioni diverse. Tutti ora dobbiamo fare del nostro meglio“.

Per concludere l’allenatore gialloblù ci tiene a precisare il valore della sua squadra: “Continuo a dire che non è stato mai detto che noi non potevamo alzare il campionato. Questa squadra può arrivare fino in fondo. Ciò non toglie che poi ci sono anche le qualità, le strategie e investimenti degli altri. Se non hai la garanzia nell’immediato devi avere la pazienza di costruire gradualmente. Abbiamo lasciato qualche punto, a causa di errori nostri, di errori esterni e anche del merito delle altre squadre. Alla fine questa squadra ha 32 punti. Quindi io non reputo che sia assolutamente un fallimento o una sconfitta“.

Domani, già una gara decisiva, per non abbandonare prematuramente uno degli obiettivi stagionali.