21 Ottobre 2022

Padova ha il suo Roy Keane: calcio e frattura della gamba all’avversario

Incredibile quanto successo in terza categoria padovana

Gravissimo episodio in terza categoria padovana. Mattia Piva, giocatore del Vigonovo Tombelle, avrebbe procurato la frattura della gamba di Fabio Cecchinato, giocatore del Carpine. Dopo l’accaduto le due squadre hanno deciso in comune accordo di non proseguire il match. La vittima dell’episodio è stata poi trasportata d’urgenza in ospedale. Successivamente, il giudice sportivo è intervenuto con pesanti squalifiche, ordinando anche la ripetizione della partita. Quanto successo ricorda il famoso intervento killer di Roy Keane, che provocò la frattura del ginocchio di Alf-Inge Haaland.

terza categoria padovana

Il racconto dell’episodio in terza categoria padovana

Secondo quanto letto sul referto del giudice sportivo, Piva avrebbe reagito ad un fallo subito a gioco fermo. Reazione troppo irruenta da parte del giocatore del Vigonovo Tambelle, che con un calcio ha poi provocato la frattura della gamba di Cecchinato. Le due società hanno ritirato le rispettive squadre dal campo, a causa dell’alto clima di tensione che non avrebbe permesso il corretto svolgimento della gara. La gara è stata interrotta al minuto 36′ del secondo tempo, sul risultato di 1-1.

Le decisioni del giudice sportivo

terza categoria padovana

Il grave episodio ha comportato pesanti decisioni del giudice sportivo. In primis è stata ordinata la ripetizione della gara. “Non essendo configurabile una responsabilità specifica per l’evento che ha determinato l’anticipata conclusione della partita, la stessa dovrà essere ripetuta ai sensi dell’art. 10 comma V, lett.(d), C.G.S. P.Q.M.“.

Successivamente le pesanti squalifiche.

  • Squalificare per 3 giornate il calciatore del Carpine 2016 Fabio Cecchinato (1 già scontata nella gara del 16.10.22) per avere commesso un fallo a gioco fermo su un giocatore avversario“.
  • Squalificare fino all’11 dicembre 2022 il calciatore del Vigonovo Tombelle 2007 Piva Mattia perché, dopo avere subito un fallo a gioco fermo da un calciatore avversario reagiva colpendolo con un calcio di inusitata violenza al punto da procurargli visibilmente la frattura della gamba“.