20 Settembre 2022

Serie D, i provvedimenti del giudice sportivo

Tutti i provvedimenti del giudice sportivo, con squalifiche, multe e diffide ai tesserati delle squadre di Serie D

rissa

E’ uscito da pochi minuti il comunicato del giudice sportivo di Serie D riguardante le partite del weekend del 17 e 18 settembre. Non sono mancati, oltre ai provvedimenti ai calciatori, anche squalifiche, multe e diffide a società, allenatori e dirigenti.

Giudice sportivo – provvedimenti alle società 

Per quanto riguarda le società, il Corticella è stato punito con un’ammenda di 200 euro per “inosservanza dell’obbligo di assistenza medica durante la gara”. Ammenda di 1000 euro per il San Luca: Una persona “non identificata ma chiaramente riconducibile alla società”, infatti, è entrata indebitamente negli spogliatoi durante l’intervallo, “minacciando un calciatore della squadra avversaria”. Al Molfetta, invece, ha ricevuto una multa di 200 euro perché i tifosi hanno introdotto in campo ed utilizzato due fumogeni. 

Giudice sportivo – provvedimenti per i dirigenti

Angelo Antonio Continisio del Team Altamura è l’unico dirigente sanzionato e inibito fino al 29 settembre, per aver “rivolto espressioni e gesti di protesta” nei confronti dell’arbitro. Curiosamente il giudice sportivo ha inibito anche un medico fino al 4 ottobre, ovvero Giuseppe Guaglio della Sangiovannese, perché si è avvicinato al direttore di gara durante l’intervallo e gli ha rivolto “espressioni ingiuriose”.

Arbedo
LND

Giudice sportivo – provvedimenti per gli allenatori 

Passando agli allenatori, Fabio Pittolino del Torviscosa ha rimediato la squalifica per una gara perché espulso dall’arbitro per proteste. Tiziano De Patre del San Nicolò Notaresco, invece, è stato squalificato per tre gare: è stato espulso “per avere rivolto espressioni offensive all’indirizzo di un assistente arbitrale”. “Alla notifica del provvedimento disciplinare”, inoltre ha continuato a provocare l’assistente, “non riuscendovi solo grazie all’intervento di altri dirigenti”. 

Antonio Quattrodecimo dell’Arconatese e Carlo Novara della Sancataldese dovranno scontare due turni di squalifica. Quattrodecimo ha rivolto una “espressione irriguardosa con fare minaccioso all’indirizzo dell’Arbitro”. Novara, invece, ha pronunciato “urlando, con atteggiamento minaccioso, espressioni gravemente irriguardose nei confronti della terna arbitrale”.

Giudice sportivo – provvedimenti per i calciatori espulsi

Tra i calciatori espulsi, Carmelo Raul Patane (Acireale) e Carlo Alberto Tosi (Villafranca Veronese) hanno rimediato una squalifica per tre giornate. Patane in panchina ha “lanciato volontariamente con violenza un pallone colpendo un avversario al volto”. Tosi “ha colpito, a gioco fermo, un calciatore avversario che si trovava a terra”. Dal calcio alla schiena è partito “un principio di rissa”, mentre i sanitari hanno soccorso il calciatore vittima del gesto.

Salteranno due partite per squalifica Federico Zetto (Torviscosa), Eduardo Esposito (Casertana), Lorenzo Vasco (Vis Artena). Zetto ha “rivolto un’espressione offensiva” nei confronti dell’arbitro e Esposito ha “colpito un calciatore avversario con una manata al volto”. Per Vasco, invece, fatale “un’espressione offensiva e blasfema all’indirizzo del direttore di gara”.

Solo una giornata di squalifica, inoltre, per Nicola Tonizzo (Prodeco Montebelluna), autore di un fallo punito da cartellino rosso, Hamza Lahrib (Corticella) e Babacar Tounkara (Fossano), questi ultimi per doppia ammonizione.

Coppa Serie D

Giudice sportivo – provvedimenti per i calciatori non espulsi

Tra gli atleti non espulsi, Fabio Benedetto del Chieri salterà per tre gare, dato che “ha colpito con uno schiaffo al volto un calciatore avversario” al termine della sfida. Salami Alessandro del Borgosesia, invece, è stato squalificato per due partite per uno spintone a un giocatore della squadra avversaria.

Hanno rimediato tre giornate di stop anche Luigi Fontana del Real Monterotondo e Alan Mastropietro del Tivoli. Entrambi hanno colpito con uno schiaffo un calciatore avversario. Squalifica per una partita, infine, per Marco Moschella del Cittanova, reo di aver “rivolto espressioni offensive e irriguardose all’indirizzo di alcuni tesserati avversari” al termine della partita.