19 Marzo 2022

Nevio Scala, l’uomo dei trionfi europei che rifondò il Parma dalla Serie D

Da allenatore delle vittorie europee a presidente nell'anno della ripartenza: la storia di uomo e di una città in totale simbiosi

Nevio Scala, l’uomo su cui si fonda gran parte della storia del Parma. Allenatore, dirigente e – nell’ultima esperienza con il club ducale – presidente della squadra che rinascerà dalle ceneri del fallimento. L’estate del 2015 fu decisamente tribolata per i tifosi gialloblù. Dopo l’ultimo posto in classifica nella Serie A 2014/15, gli emiliani furono costretti a ripartire dalla Serie D. Dalla possibile partecipazione in Europa League (conquistato l’anno precedente e revocata per motivi legati alla Licenza Uefa) al tracollo societario che sfociò in un’annata anomala per la Parma sportiva. Da Ghirardi a Manenti, passando per Rezart Taçi e Kodra: una delle stagioni più tragiche per lo storico sodalizio ducale.

Il ritorno a casa nel 2015

Così come all’alba degli anni Novanta, Nevio Scala torna al timone del Parma anche nella stagione della rifondazione sportiva. Con un ruolo diverso. Dalla panchina alla scrivania, l’allenatore degli anni d’oro dei trionfi europei dei gialloblù tornerà a casa. Per far ripartire il calcio nel capoluogo emiliano, Scala si affiderà a due dei suoi “figli” calcistici: Luigi Apolloni in panchina, Lorenzo Minotti come responsabile dell’area tecnica. Si riparte dalla Serie D, con Alessandro Lucarelli unico superstite della squadra retrocessa dalla massima serie. Il verdetto della stagione 2015/16 non ammetterà repliche: primo posto nel Girone D, unica squadra a non subire sconfitte in campionato tra la Serie A e la D.

La rinascita, poi l’addio

Un progetto che sembrava essere partito sotto i migliori auspici, ma che vedrà la fine del ciclo pochi mesi dopo la festa promozione in Lega Pro. Scala, infatti, rassegnerà le dimissioni da presidente del Parma il 22 novembre 2016. L’esonero dell’allenatore Luigi Apolloni e dei dirigenti Andrea Galassi e Lorenzo Minotti portò l’amato dirigente a rassegnare le dimissioni, in palese disaccordo con la proprietà.

L’era dei trionfi del Parma di Scala

Eppure, le storie di Nevio Scala e del Parma Calcio coincideranno sempre su due binari paralleli. Troppo importante il passato ricco di trionfi che lega l’allenatore veneto alla squadra gialloblù. Con Scala, oltre a due medaglie di bronzo nei campionati 1992/93 e 1994/95, i ducali si imporranno a livello nazionale ed europeo. Coppa Italia nel 1992, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e Coppa UEFA.

A cura di Giuseppe Vitolo