17 Febbraio 2022

De Liguori: “Nonostante la sconfitta, quanto fu bello vedere 32000 persone allo Iacovone”

Dagli anni a Taranto all'arrivo al San Giorgio. De Liguori si racconta

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Una storia, tante storie. Quelle che sintetizzano passato, presente e futuro di Vincenzo De Liguori. Non si è fatto mancare nulla l’attuale direttore sportivo dal San Giorgio. Un trascorso calcistico d’alto profilo in Serie C: dagli inizi con la Juve Stabia alla consacrazione con il Taranto, fino ad arrivare alla promozione in Serie B con il Nocerina, nel 2011. Il suo arrivo a fine Dicembre ha totalmente cambiato la classifica degli amaranto che sono passati dalla zona retrocessione a quella di metà classifica, a ventisei punti, a più due dalla zona play-out del girone H.

De Liguori ha raccontato, in esclusiva a Seried24.com, il campionato del San Giorgio dal suo arrivo, oltre a qualche aneddoto della sua carriera di calciatore.

Sono arrivato nel mese di Dicembre e all’inizio non è stato per niente facile, dato che potevo operare solo con gli svincolati. Con l’aperture delle trattive con i club, siamo stati oculati con gli acquisti. Oltre ad aggiustare la squadra, ho portato mister Ambrosino, che devo ringraziare perchè non è facile accettare un incarico del genere, nonostante abbia già dimostrato il suo valore in Eccellenza. Le cose per fortuna sono cambiate, grazie anche a quei nuovi 5-6 tasselli al posto giusto“.

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De Liguori (il primo a sinistra) al fianco di Ambrosino

Il trend positivo del San Giorgio

Infatti, prima della sconfitta con il Bitonto, il San Giorgio ha vinto quattro gare di fila (di cui tre per uno a zero): “Siamo partiti con una sconfitta al 95′ contro la Casertana, mentre a Cerignola, fino al 75′ eravamo in vantaggio (incontro poi perso per 2-1 dal San Giorgio). Per fortuna è arrivato questo filotto di vittorie, anche se dispiace che sia terminato con il Bitonto. Nonostante il risultato, sono orgoglioso della prestazione della squadra e dello staff tecnico“.

Sugli obiettivi stagionali del San Giorgio: “Mi auguro di raggiungere la salvezza, perchè questa società la merita per i sacrifici fatti. Non eravamo mai stati in Serie D e speriamo di mantenerla. Non posso che rinnovare i miei complimenti allo staff e ai giocatori”.

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Liguori ai tempi del Nocerina

Gli anni a Taranto di De Liguori

Oltre che per gli ottimi risultati sulla scrivania, De Liguori è stato uno dei migliori centrocampisti della Serie C negli anni 2000, lasciando un dolce ricordo a Taranto. “Lì ho trascorso gli anni più belli della mia carriera. É una citta che ho ancora a cuore. Abbiamo vinto e perso, ma quello che rimane è la stima della gente di Taranto, che ho ancora a cuore, non posso fare altro che augurare a loro tanta fortuna“.

Sul ricordo più bello in rossoblù: “Ti stupirò ma ti dico la finale play-off persa contro il Catania, nonostante la sconfitta è stato bello vedere 32.000 spettatori allo Iacovone (stadio del Taranto). Un ricordo più dolce è stata la vittoria in finale contro il Rende, con un mio gol fortuito al 88′“.

A cura di Niccolò Parenti