7 Giugno 2023

Samb, futuro in bilico tra Renzi e Massi: la situazione

Da una parte Roberto Renzi, attuale presidente del club rivierasco. Dall’altra Vittorio Massi, proprietario del Porto d’Ascoli, intenzionato a costruire la ‘Nuova Samb’

Interrogativi? Tanti. Ipotesi? Altrettante. La situazione che sta vivendo la Sambenedettese è delle più insolite. Da una parte Roberto Renzi, attuale Presidente del club rivierasco. Dall’altra Vittorio Massi, proprietario del Porto d’Ascoli e intenzionato a costruire quella che viene bruscamente definita ‘Nuova Samb’. Ma con calma, facciamo chiarezza su ciò che sta accadendo alla San Benedetto calcistica.

Samb, Roberto Renzi pronto a salutare

Per fare chiarezza, è necessario partire da lontano. E tornare, quindi, al maggio del 2021. Ad oggi, dopo due anni, la presidenza Renzi pare esser giunta al capolinea. Due stagioni burrascose. Dalla mancata iscrizione in Serie C 21/22 fino al caos rimborsi spesa. Una sola – e forse magra – consolazione, la si può rinvenire nella vittoria dei playoff di Serie D della passata stagione.

Contestazioni, rimborsi spesa mancati e i tanti richiami dal sindaco Antonio Spazzafumo. Un feeling mai davvero nato con la città di San Benedetto del Tronto che adesso vuole chiarezza. Secondo le ultime ricostruzioni, la soluzione a ciò sarebbe già stata trovata: vendere. Il fallimento? Non è contemplato. L’imprenditore romano, infatti, nelle ultime settimane avrebbe pensato di cedere la Sambenedettese. Vorrebbe evitare di far fallire la sua società.

samb rimborsi aic

Porto d’Ascoli, la piccola famiglia disposta a sacrificarsi

A pochi chilometri dal Riviera delle Palme, sorge una piccola – ma grande – realtà. Gli addetti ai lavori l’hanno sempre definita una ‘famiglia’: parliamo del Porto d’Ascoli. Questa società rappresenta un piccolo quartiere di San Benedetto del Tronto che, da esattamente due stagioni, naviga nella metà della classifica del girone F di Serie D. Una realtà senza tifosi. Un fiore all’occhiello per la città.

Quella stessa famiglia che adesso è pronta a fare un grande sacrificio. Un sacrificio che vede in prima linea il Presidente del club, Vittorio Massi. Da sempre tifoso rossoblù, non ha mai negato il suo amore nei confronti della Samb, anzi. Ma con altrettanta professionalità, ha sempre curato il suo piccolo grande gioiello.

Samb, Massi c’è. Occhio alle NOIF…

Oggi la Sambenedettese naviga in una situazione burrascosa. E il Presidente Massi si è sentito chiamato in causa. A tal punto da mettere a disposizione il suo Porto d’Ascoli. Una creatura che, dalla stesse ceneri, potrebbe dar vita a quella che viene definita la ‘Nuova Samb’. Attenzione, ecco lo snodo – forse – cruciale. La Samb a San Benedetto del Tronto c’è. Esiste. Ed è in mano al già citato Renzi. Ma allora, perché Massi non rileva la società già presente? Piuttosto che sacrificare il Porto d’Ascoli? Anche perché, le Norme Organizzative Interne della FIGC (o semplicemente NOIF), spiegano in maniera chiara che se esiste un club che rappresenta già la città, esso non può cambiare denominazione. L’interrogativo è lecito.

Massi

Ad ogni modo, Vittorio Massi c’è. Ed è pronto a sacrificare il suo Porto d’Ascoli. Nonostante sia stato inibito fino al prossimo 2 luglio, ha già iniziato a mettere in piedi i primi tasselli: preso Stefano De Angelis come Direttore Sportivo. Quindi Maurizio Lauro nel ruolo di allenatore. Nel giro di due settimane, la ‘Nuova Samb’ ha già posto le basi. In attesa, come detto, delle mosse di Roberto Renzi.

A cura di Davide Balestra