17 Marzo 2022

Rappresentativa Serie D, da Pavoletti a Kallon: quanti talenti al Viareggio

Tanti i giovani che negli anni hanno raggiunto i grandi palcoscenici del calcio italiano

In questi giorni è scattata la 72^ edizione della Viareggio Cup. Una delle competizione più importanti e apprezzate a livello giovanile. Hanno calcato i campi della Versilia tanti talenti, italiani e stranieri che poi successivamente si sono affermati anche nel calcio che conta.

Dal 2006, tra le compagini che partecipano al torneo del Carnevale figura anche la Rappresentativa di Serie D, che raggruppa la meglio gioventù della quarta serie.

I TALENTI “DILETTANTI”

2006-2007

La prima edizione della Rappresentativa fu molto positiva. Inserita nel girone con Triestina, Pumas Unam e Grasshoppers, la selezione costruita da Berrettini ottenne due vittorie su tre partite che non le consentì il passaggio del turno. Tra le giovani promesse figurava l’attaccante Francesco Ripa del Sorrento che proprio pochi mesi fa è tornato in costiera dopo aver realizzato più di 121 reti nel professionismo. In quella selezione erano presenti anche il centrocampista Emanuele Rocca del Cervia di Ciccio Graziani e la punta Luigi Cicino che negli anni si è affermato con squadre laziali in D.

L’anno successivo, la selezione fu affidata ad Agenore Maurizi, oggi allenatore del Grosseto. Non fu una campagna fortunata, con l’eliminazione ai gironi. Tra i giovani vi erano due che hanno fatto la storia del Benevento con la promozione in B. Si tratta di Gennaro Scognamiglio della Sangiuseppese e Alessio Campagnacci del Tolentino.

2008-2009

Alla terza partecipazione consecutiva, la selezione guidata da Maurizi raggiunse lo storico traguardo degli ottavi di finale dove vennero sconfitti solo ai calci di rigore dal Cesena. Era una rappresentativa di qualità con nomi altisonanti che hanno raggiunto anche i campi della Serie A. Tra questi c’era un giovanissimo Leonardo Pavoletti dell’Armando Picchi che qualche anno dopo si trasferì in quel di Lanciano che fu il suo vero trampolino di lancio. Nella rosa, erano presenti anche l’attaccante Matteo Di Piazza con trascorsi con Catania e Lecce, e il centrocampista oggi a Palermo, Francesco De Rose che vanta presenze anche in Serie B. Il vero cannoniere della squadra era Rodriguez che però non ha mai raggiunto il professionismo.

Foto LND

La Rappresentativa fu eliminata agli ottavi dalla Sampdoria. Nella rosa scelta da mister Polverino in due hanno raggiunto la massima serie: Matteo Ciofani della Renato Curi Angolana e Marco Modolo della Sanvitese. Il primo ha calcato i palcoscenici più importanti del nostro calcio con le maglie di Pescara e Frosinone, mentre il secondo solo recentemente ha raggiunto la Serie A con il Venezia dopo una galoppata partita dalla Serie D.

2010-2011

A un passo dalla finale, il cammino della Rappresentativa si fermò solo ai calci di rigore in semifinale contro il Genoa. Una squadra quella di Polverino che poteva contare su un portiere affidabile come Francesco Forte della Vigor Lamezia, oggi all’Avellino.

I grifoni, nel 2011, eliminarono nuovamente la Rappresentativa, questa volta agli ottavi di finale. Tra le fila di quella selezione figurava l’attuale difensore del Crotone, Vasile Mogos, ex Cremonese e Chievo che in quell’anno vestiva la casacca dell’Asti.

2012-2013

Nel 2012, il viaggio della selezione di Magrini si fermò ai quarti di finale contro la corazzata Roma guidata da De Rossi. Una rappresentativa solida, formata da giovani di prospettiva come Edoardo Goldaniga del Pizzighettone, oggi titolare al Cagliari ma con esperienze in massima serie con Genoa e Sassuolo. In attacco, Magrini poteva contare sulle doti tecniche e sulla furbizia di Leonardo Mancuso, protagonista indiscusso del ritorno in Serie A dell’Empoli e oggi prova a portare il Monza di Berlusconi in massima serie. In difesa, si affacciava oltre a Goldaniga anche Salvatore Monaco con trascorsi in B con le maglie di Perugia, Salernitana e Cosenza. L’anno successivo, l’avventura al Viareggio si fermò ai gironi. Tra le fila della selezione vi era un giovane Alessandro Gabrielloni, attaccante oggi protagonista in Serie B con il Como.

2014-2015

L’attaccante fu protagonista anche nell’edizione 2014. Anche in questo caso, il percorso dei giovani della quarta serie si fermò nella fase a gironi. Nella rosa di Polverino era presente anche Francesco Belli, terzino destro ex Pisa oggi al Bari. Nel 2015, l’Inter con una rete di Bonazzoli (attuale attaccante della Salernitana) spezzò i sogni della Rappresentativa che uscì agli ottavi di finale. Nella rosa a disposizione di Gentilini c’era Antonio Matera, attuale centrocampista dell’Avellino e l’attaccante Pittarello del Padova, oggi al Cesena.

Foto: LND

2016-2017

Nel 2016 e nel 2017, la selezione di Gentilini non superò nuovamente la fase a girone. Nella prima edizione, era presente Luca Zanimacchia che dopo fallimento del Varese nell’estate del 2015 ripartì dal Legnago Salus. Oggi, il centrocampista è uno dei protagonisti della Cremonese di Fabio Pecchia che guida la classifica della Serie B.

2018-2019

Nelle ultime due edizioni della Viareggio Cup, l’avventura della Rappresentativa si è fermata agli ottavi di finale, rispettivamente contro Inter e Juventus. Tra le file delle due selezioni spiccavano due giocatori che della velocità fanno la loro fortuna e che hanno raggiunto i palcoscenici della A e della B. Il primo è Augustus Kargbo che in quella stagione si mise in mostra con la maglia del Campobasso. Oggi, il giovane esterno dopo una buona stagione con la Reggiana e una delle frecce all’arco di Modesto che in questo finale di stagione punterà su di lui per salvare il Crotone.

Il secondo è Yayah Kallon che nel giro di due anni si è ritrovato dal Savona al “Marassi” con la maglia del Genoa. Un giocatore sul quale il nuovo allenatore rossoblù, Blessin, punta molto e sarà importante per questo caldo finale di campionato che vede il grifone nelle parti basse della classifica.

MADE IN ITALY

Tutti i più grandi talenti italiani sono passati per la Viareggio Cup. Il torneo del Carnevale ha attraversato tutte le ere del nostro calcio, fino ad oggi, sapendosi evolvere in anno in anno. Da talenti a futuri campioni, il passo è breve. I campioni del Mondo del 1982 e del 2006, così come quelli freschi di Europa sono passati per i campi della Versilia, confrontandosi già da piccoli con i talenti di tutto il mondo. Da Pirlo con il Brescia a Totti con la Roma per non dimenticare Nesta con la Lazio e Cannavaro con il Napoli. Tanti sono i campioni italiani, in primis Zoff Facchetti ma anche Roberto Baggio, Paolo Rossi, Roberto Boninsegna, Mariolino Corsi e tanti altri. Nel 2010, Ciro Immobile vinse il Golden Boy, premio al miglior giocatore eletto da una giuria di giornalisti. Lo stesso premio se lo assicurarono altri due campioni di Europa, oggi alla Roma, Leonardo Spinazzola e Bryan Cristante.

TALENTI STRANIERI

La Viareggio Cup parla un linguaggio universale. Sono tanti i campioni che si sono affermati nella kermesse toscana. Hanno mosso i primi passi nel calcio che conta come non citare Phil Neville del Manchester United, Hargreaves del Bayern Monaco, Nicolas Burdisso del Boca Juniors, un giovanissimo Papu Gomez con l’Arsenal de Sarandì e il matador Cavani.