Prato, Amelia: “Con il Forlì voglio la vittoria per onorare il compleanno della società”
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Amelia
Nel girone D della Serie D il Prato di Marco Amelia si sta preparando a sfidare il Forlì di Massimo Gadda, una partita delicata per entrambe. I toscani per dare continuità ai due successi di fila, il Forlì per ripartire sotto la nuova guida tecnica.
Le parole di Amelia
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Proprio partendo dal cambio di allenatore in casa Forlì è partita Marco Amelia per presentare la partita del suo Prato: “A maggior ragione dovremo stare più attenti. Conosciamo anche noi la situazione mentale di una squadra che cambia allenatore. Avranno più voglia e determinazione per far vedere di che pasta sono fatti. Ci vuole attenzione e dobbiamo saper gestire la partita, loro sono forti e con giocatori importanti. Veniamo da un buon momento e dobbiamo confermarci affrontando con rispetto una squadra che ha voglia di rifarsi”.
L’allenatore dei toscani poi continua analizzando le principali minacce che potrebbero arrivare contro la squadra di Gadda: “Pera lo conosco bene come calciatore, l’ho già incontrato. Per questa categoria è un lusso. Nonostante i risultati negativi del Forlì ha fatto ottime cose. Come lui anche Borelli e altri ragazzi della rosa. Con una partita di grande attenzione possiamo stoppare la loro voglia di dimostrare quanto realmente valgono”.
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Amelia poi passa parlando del rapporto con la Juniores dopo l’amichevole fatta in settimana: “C‘è grande collaborazione con l’allenatore della Juniores, che sta facendo una grande lavoro. Qualcuno lo abbiamo già pescato e altri si stanno allenando con noi. Stiamo cercando questa collaborazione, anche perché la rcategoria ti impone a usare i ragazzi. I ragazzi di Prato e del territorio sanno che qui le porte sono sempre aperte, l’importanza è il senso di appartenenza. Adesso speriamo di tornare nel nostro stadio”.
In conclusione passaggio doveroso sul tema del fine settimana in casa Prato. La società toscana compie infatti 103 anni e Amelia spiega: “Sarebbe bello festeggiare con una vittoria. Dobbiamo essere orgogliosi perché fa capire la storia di unclub con più di cent’anni. Dovremo onorare la società con una prestazione di livello”.