11 Maggio 2022

Parisi, dalla D al sogno Nazionale. La storia del terzino dell’Empoli che potrebbe tornare in Campania

Storia e carriera del difensore in forza ai toscani che quest'oggi ha ricevuto per la prima volta la chiamata da parte di Roberto Mancini

Fabiano Parisi potrebbe tornare a casa. Infatti, secondo le ultime indiscrezioni, il terzino dell’Empoli è vicino al ritorno in Campania, possibile un suo arrivo al Napoli. Ma andiamo per gradi. Innanzitutto chi è Fabiano Parisi? Questa è una domanda che ad inizio stagione tutti noi amanti del calcio e della Serie A ci ponevamo. Vedevamo sulla fascia sinistra un marziano correre, anticipare, dribblare i suoi avversari facendo innamorare totalmente il suo allenatore, Andreazzoli. Ad inizio stagione era una di quelle tante promesse, ma che poi ha saputo rispettare le attese. Rispetto a tanti giovani calciatori che la loro gavetta l’hanno fatta in una squadra professionistica, Parisi ha dovuto scavalcare diverse gerarchie, partendo dalla Serie D.

Fabiano Parisi, dall’Avellino in D alla promozione in Serie A, la sua storia

Nato a Solofra, in provincia di Avellino, il 9 settembre del 2000. In famiglia non è l’unico ad amare questo sport, poiché anche suo padre ha giocato nei dilettanti, scomparso poi prematuramente nel settembre 2021. Fabiano comincia a giocare a calcio nella squadra di paese, il Pro Irpina. E’ uno dei più forti e, all’età di 16 anni, lascia la sua famiglia per approdare alla Vigor Perconti, società dilettantistica ma con uno dei settori giovanili più forti di Roma.

Ma la sua permanenza a Roma durò poco poiché Simone Puleo, ex bandiera dell’Avellino e all’epoca responsabile del settore giovanile del Benevento, decide di riportarlo in Campania nel suo settore giovanile. Con le Streghe arrivò in primavera fino a giocarsi il Torneo di Viareggio. Nella stagione 2018-2019 Fabiano Parisi mette piede per la sua prima volta in Serie D, con l’Avellino. La stagione con l’Avellino gli ha fatto capire molte cose ed è stata cruciale per il suo percorso di crescita poiché, oltre a collezionare 41 presenze una rete e 12 assist, ha portato i biancoverdi in Serie C dopo il fallimento e si è conquistato anche il meritato riscatto. Da quel riscatto in poi, per Fabiano è tutta un’altra storia.

L’arrivo all’Empoli ed un possibile ritorno in Campania

In Serie C Fabiano Parisi si consacra definitivamente: 32 presenze e quattro reti alla prima stagione da professionisti. Tante le squadre sono su di lui, ma avrà la meglio l’Empoli che lo acquista a titolo definitivo spendendo 500.000 euro. Un affare da non pochi spiccioli per i toscani. Anche in toscana, lontano dalla sua famiglia, non sfigura ed aiuta l’Empoli a tornare in Serie A. Non lo ferma neanche un brutto infortunio che ha fatto diventare amara la festa promozione poiché all’ultima giornata contro il Lecce, riporta una frattura composta del perone sinistro.

L’Empoli sa di avere in mano una promessa per il calcio italiano, così nell’estate 2021 arrivò il prolungamento del contratto fino al 2025. Poi, il 17 ottobre 2021, arrivò il suo esordio in Serie A, contro l’Atalanta e da quel giorno nessuno è riuscito a fermare “Pendolino di Serino” così soprannominato nella sua Campagna. Tante le prestazioni ottime per Fabiano ed ora,, chissà se potremmo di nuovo vederlo nella sua terra, ma questa volta con una squadra che giocherà la Champions League, il Napoli. Dalla D alla A, la storia di un calciatore che non ha mai smesso di correre, e di sognare.

La chiamata di Roberto Mancini

Dopo un’ottima stagione con l’Empoli, quest’oggi è arrivata la prima convocazione in Nazionale da parte di Roberto Mancini. Finora, il suo rapporto con i colori azzurri lo ha visto impegnato solamente in tre occasioni, ossia con l’U21 di Paolo Nicolato. Convocato per la prima volta nel novembre 2021 al posto dell’infortunato Lovato, Parisi fa il suo esordio in U21 subentrando al posto di Giacomo Quagliata nell’amichevole vinta per 4-2.

Al via, dunque, la sua avventura con la Nazionale maggiore per uno stage a Coverciano che si terrà dal 24 al 26 maggio, in vista poi delle gare della Nations League. 

A cura di Diego Sarti