28 Gennaio 2022

Nocerina, comunicato dei calciatori e dello staff tecnico contro la società

"La nostra pazienza è finita! Se non se ne andrà Maiorino non scenderemo in campo"

Sembra sempre più un tunnel senza via d’uscita quello imboccato dalla Nocerina nelle ultime settimane. L’oramai conclamata crisi societaria e l’incertezza sul futuro del club stanno indebolendo le importanti basi su cui poggiavano le speranze dei tifosi rossoneri. Nei giorni scorsi è anche circolata la notizia dell’addio del Direttore Sportivo dei “molossi” Bolzan.

Oggi, però, è arrivata anche una dura presa di posizione dei calciatori e dello staff tecnico attraverso un comunicato.

Duro comunicato stampa dei calciatori e dello staff tecnico della Nocerina: “La nostra pazienza è finita!”

In mattinata i calciatori e lo staff tecnico della Nocerina hanno emesso un comunicato stampa in cui hanno spiegato quali saranno le prossime mosse. La via che i componenti della Nocerina vorrebbero percorrere è quella di non scendere più in campo. La frattura tra il gruppo squadra/staff tecnico e l’attuale presidente rossonero Maiorino è infatti diventata da tempo insanabile.

“La nostra pazienza è finita! Dopo un lungo faccia a faccia negli spogliatoi stiamo pensando ad un’opzione drastica. Dalla prossima settimana, pur proseguendo regolarmente gli allenamenti, non ci presenteremo più alle partite ufficiali se alla guida della società ci sarà ancora il signor Paolo Maiorino”.

Siamo stati abbandonati al nostro destino e non ci sono più le condizioni per fare calcio e per lavorare con un soggetto che da mesi ignora le nostre richieste. Ci priva anche del minimo indispensabile per concludere dignitosamente la stagione“.

L’altra opzione sarebbe quella di disputare la gara di domenica 29 gennaio contro il Bisceglie, solo per onorare la maglia e l’intera tifoseria che sta soffrendo la situazione incresciosa venutasi a creare recentemente. “Domenica scenderemo in campo, nonostante l’emergenza, i soli 13/14 elementi a disposizione e tutti i problemi, solo per rispetto della città e per onorare la maglia che indossiamo”.