22 Marzo 2023

Nazionale Siciliana ancora in campo, a giugno la seconda contro la Corsica

La sfida tra le due nazionali extra-Fifa è volta a valorizzare il Parco delle Madonie

Nazionale Siciliana

A distanza di un anno dalla prima storica uscita ufficiale, la Nazionale Siciliana torna nuovamente in campo. Nella giornata di ieri, presso il Palazzo Pucci Martinez a Petralia Sottana, sede dell’Ente Parco, una conferenza stampa ha annunciato il nuovo appuntamento. I ragazzi guidati dal commissario tecnico Giovanni Marchese affronteranno la Corsica, squadra già navigata e con importanti calciatori professionisti tra le proprie file. Le due nazionali si affronteranno il prossimo giugno – data e luogo da concordare – in un trofeo internazionale volto a valorizzare anche il territorio circostante al Parco delle Madonie. Lo splendido sito palermitano ospiterà le due nazionali nei giorni antecedenti alla sfida. Entusiasta il presidente siciliano Salvatore Magnano: “Questa partita costituisce uno stimolo importante sul piano sportivo. Allestiremo una selezione all’altezza dell’evento per affrontare una squadra di grande tradizione”.

Giovanni Marchese, commissario tecnico della Nazionale Siciliana

Seconda uscita ufficiale per la Nazionale siciliana

L’annuncio del match contro la Corsica coincide con il secondo appuntamento ufficiale per la Nazionale Siciliana. Il giugno scorso, infatti, c’era stato il battesimo nella sfida tutta isolana contro la Sardegna. In quell’occasione si giocava la prima edizione della Antudo Cup e i ragazzi guidati dal ct Giovanni Marchese si imposero per 4-1. A realizzare il primo storico gol della nuova Nazionale fu una vecchia conoscenza dell’attuale Serie D, quel Pasqualino Ortisi ora in Lega Pro a Messina e nel primo segmento di stagione tra le file del Casarano nel girone H.

Giovanni Marchese (fonte: Facebook)

Quella partita ora avrà un seguito con un impegno probabilmente ancora più stimolante. La nazionale della Corsica vanta infatti una lunga tradizione partita nel 1967 con una vittoria addirittura sulla Francia. Negli ultimi anni i corsi hanno affrontato anche selezioni del calibro di Nigeria, Camerun e Bulgaria uscendo sconfitta solo in due occasioni su dodici incontri ufficiali. Nel 2019 c’è stato anche il faccia a faccia con la Sardegna nel trofeo Simeoni-Simon Mossa. Condottiero di questa fresca realtà del calcio francese è Jean-Michel Cavalli, nativo di Ajaccio con un trascorso in Italia come allenatore della Triestina nel 2005/2006. Attualmente è il commissario tecnico del Niger. Gli ottimi risultati della Corsica sono frutto della bontà della rosa a disposizione, la quale può contare calciatori militanti in Ligue 1 e Ligue 2.

L’entusiasmo dei due presidenti

Seppur non vi sia ancora un luogo prestabilito per la partita, il principale protagonista di questa sfida tra Nazionale Siciliana e Corsica sarà Parco delle Madonie. Uno degli intenti di questo appuntamento tra le due nazionali extra-Fifa è quello di valorizzare il suddetto parco, autentico fiore all’occhiello dell’hinterland palermitano. Questo ospiterà inoltre il soggiorno delle due nazionali nei giorni antecedenti alla partita.

L’incontro tra le Nazionali di Corsica, Sardegna e Sicilia

L’accordo tra le due realtà calcistiche è stato sugellato nella giornata di ieri in una conferenza stampa tenutasi presso il Palazzo Pucci Martinez a Petralia Sottana, sede dell’Ente Parco. Al momento delle firme, presenti il Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, i presidenti delle due nazionali Salvatore Magnano e André di Scala e Giovanni Privitera, Presidente dell’Associazione internazionale Foot4people. Quest’ultima sarà partner ufficiale dell’evento per le attività socio-culturali.

Molto contento dell’iniziativa il presidente della nazionale siciliana Salvatore Magnano: “Una tappa fondamentale nel percorso di crescita della nostra nazionale. Felice della scelta del Parco delle Madonie, vogliamo valorizzare le eccellenze del nostro territorio. A fargli eco il numero uno corso André di Scala: “Negli anni, malgrado i tanti avversari prestigiosi affrontati, mai avevo percepito un clima così forte e carico di entusiasmo”.