29 Maggio 2022

Dalla D al ritorno in A: l’escalation di Leonardo Mancuso

Dal Pizzighettone al ritorno in A col Monza. Quante tappe per il "sognatore" Mancuso..

Il calcio è pieno di storie romantiche che nascono dalla provincia e arrivano fino ai piani alti del calcio italiano. E’ il caso di Leonardo Mancuso, di ruolo attaccante ma allo stesso tempo sognatore. Si, perché il suo sogno di diventare un calciatore professionista l’ha realizzato da tempo, anche grazie alla sua lunga gavetta partita da lontano.

L’esordio in Serie D

Mancuso muove i primi passi da calciatore a Lacchiarella, piccolo comune milanese nella quale ha iniziato a lasciare i primi segni sui muri col suo “amico” pallone. Successivamente finisce nel mirino del Milan, e i rossoneri decidono di ingaggiarlo per farlo maturare nel proprio settore giovanile.

Nel 2011, ecco la prima vera chiamata. Si tratta del Pizzighettone, squadra che all’epoca militava in Serie D. Nella stessa stagione gioca anche il Torneo di Viareggio ottenendo 4 presenze con la Rappresentativa D, arrivando sino ai Quarti di Finale, persi poi contro la Roma.

L’approdo in C

Dopo aver maturato la sua prima esperienza da “grande”, Mancuso compie un altro grande passo in carriera. C’è la Carrarese in Serie C dove in due anni totalizzerà 56 presenze e 11 reti.

Il traguardo della Serie B e il ritorno in Lega Pro

L’esordio in Serie B arriva con la maglia del Cittadella, subentrando ad Alessandro Sgrigna in una gara contro il Modena del 2014. Non fu una grande esperienza, e Mancuso si trasferì in Calabria per vestire la maglia del Catanzaro, ma anche lì non fu un bottino memorabile dal punto di vista realizzativo (5 reti in 52 presenze).

La svolta arrivò nel 2016 quando decise di accettare la proposta della Sambenedettese in Lega Pro. Alla fine della stagione 2016-17 si laureò capocannoniere del Girone B con 22 reti attirando a sé le attenzioni del Pescara.

La tappa di Pescara

Mancuso torna in Serie B per vestire la maglia del Pescara. Qui la definitiva consacrazione: dal 2017 al 2019 ben 69 presenze e 28 gol, uno dei quali all’esordio nel 5-1 contro il Foggia che gli valse anche il suo primo timbro nel campionato cadetto.

Capitolo Juventus..U23 con la prima tripletta in carriera

Dopo gli anni importanti di Pescara, la Juventus decise di acquistare l’attaccante per rinforzare il pacchetto offensivo della squadra U23, ma rimase in prestito in Abruzzo fino al giugno 2019. In quella stagione, con gli abruzzesi, realizza la sua prima tripletta in carriera in Serie B nella vittoria interna per 3-2 contro lo Spezia per poi ripetersi, qualche mese dopo, in trasferta per 4-2 sul campo della Salernitana.

L’Empoli e la Serie A

Nel 2019 si torna in Toscana, questa volta per vestire la maglia dell’Empoli. L’esordio fu dei migliori: gol in Coppa Italia contro la Reggina, e doppietta nel derby contro il Pisa vinto per 3-2. Mesi dopo arriverà l’ennesima tripletta in carriera, questa volta contro il Benevento in Coppa Italia, e addirittura a dicembre un poker contro l’Entella. Insomma, numeri a dir poco impressionati che portarono lui e il suo Empoli al ritorno in Serie A.

Il gol all’esordio non si può mai dimenticare..

Ci sono tante date che meritano di essere ricordate, ma due in particolare resteranno per sempre stampata nella testa di Leonardo Mancuso: 21 agosto 2021, l’esordio in Serie A contro la Lazio e, sette giorni dopo, il primo gol contro la Juventus, decisivo perché l’Empoli riuscirà a vincere 1-0 all’Allianz Stadium per la prima volta nella sua storia.

Il ritorno in Serie A col Monza

Ad Empoli ha lasciato il segno, e Mancuso ha cercato di farlo anche con il Monza. L’ambizioso progetto messo in atto dal tandem Berlusconi-Galliani ha messo al centro proprio la promozione in Serie A, e al termine di una galoppata infinita la squadra di Stroppa ha finalmente centrato l’obiettivo.

Grazie al pirotecnico 4-3 ottenuto sul campo del Pisa, il Monza ha ottenuto per la prima volta in 110 anni di storia l’accesso nella massima serie. Per Giovanni Stroppa non è stato un titolare inamovibile, ma tutte quelle volte che Mancuso è stato chiamato in causa ha sempre risposto “presente“. Come questa sera, subentrato al minuto 105 al posto di Dany Mota.

Dopo Empoli ecco Monza. La carriera di Leonardo Mancuso mette in vetrina un’altra promozione.

Mancuso