Figline, arrivano le dimissioni del presidente Simone Simoni
E’ stato uno dei tormentoni dello scorso finale di stagione. Ora, il verdetto sul caso Figline dopo l’udienza presso il Centro Federale di Coverciano è arrivato. Come richiesto dall’accusa, il club toscano è stato retrocesso all’ultimo posto del poule per la promozione in Serie D. Inoltre, il Tribunale Federale Territoriale Toscana ha reso noti i nomi dei sei giocatori squalificati per omessa denuncia ed inibizione. Infine, il presidente del Figline, Simone Simoni, si è dimesso. A comunicarlo è la stessa società tramite i propri canali ufficiali.
Il comunicato del club e le dimissioni di Simone Simoni come presidente del Figline
Ecco il comunicato del Figline, che sottolinea le dimissioni dell’ex presidente. La scelta è avvenuta in data 11 agosto, dopo che il Consiglio Direttivo si è riunito.
“La Società ASD Figline 1965 comunica che, in data 11 agosto 2022, si è riunito il Consiglio Direttivo durante il quale Simoni Simone ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente. Contestualmente è stato eletto come nuovo presidente pro tempore della società Lorenzo Pampaloni“.
L’accaduto e il caso Figline
Tutto ebbe inizio quell’11 maggio durante la partita contro il Tau Altopascio, che salì alla ribalta della cronaca nazionale.
La partita sembrava equilibrata fino a quando negli ultimi minuti del match la squadra di casa mise a segno ben quattro reti. Il match finì con il punteggio di 5-1, ma gli ultimi gol hanno subito fatto insospettire tutti. Riguardando anche le immagini della gara (GUARDA QUI IL VIDEO DELL’ACCADUTO), sembra che i calciatori abbiano deciso di non reagire agli attacchi della squadra avversaria. Nel giro di poche ore, arrivarono infatti le lamentele di diverse società, tra cui il Livorno, squadra che faceva parte dello stesso triangolare del Figline per la promozione.
Le sanzioni
La sentenza della Procura Federale ha reso noti i nomi dei sei calciatori squalificati per omessa denuncia e illecito. Tre di questi sono stati squalificati per 2 anni. Si tratta di Vanni Burzagli, Andrea Saitta e Mattia Privitera.
Infine, per l’ormai ex presidente del club, Simone Simoni, il Tribunale ha stabilito tre anni di inibizione per omessa denuncia.