Cavese, Lomasto: “Ringrazio tutti per la vicinanza”

La squadra biancoblù della Cavese sta vivendo un periodo d’oro, attualmente a pari punti con il Brindisi e nell’ultima giornata in programma domenica 7 maggio potrebbe agguantare la promozione in Serie C in caso di sconfitta del Brindisi. Nella scorsa partita, nel big match tra Brindisi e Cavese, è accaduto un triste episodio: al termine della gara, Paolo Lomasto, è venuto a conoscenza della prematura scomparsa del fratello Giuseppe. Dopo aver appreso questa terribile notizia, il mondo del calcio e i tifosi della Cavese hanno espresso il loro cordoglio.

Sono stati tanti gli attestati di solidarietà arrivati da tutta Italia per stringersi al dolore del difensore della Cavese. Lomasto ha voluto ringraziare tutti con una semplice lettera, quest’ultima esprime gratitudine nei confronti di coloro che l’hanno supportato in questo momento buio. Il calciatore, nonostante tutto, non ha perso la voglia di continuare a lottare per l’obiettivo della propria squadra, anzi ha rincarato ancora di più la dose per la partita di domenica.

Cavese, la lettera di Paolo Lomasto

Dopo il duro momento vissuto, Paolo Lomasto ha deciso di scrivere un messaggio a cuore aperto: “Popolo BiancoBlù, vi conosco da oltre un anno ed ho sempre ammirato l’amore viscerale che nutrite verso questi colori e questa squadra. Negli ultimi due mesi mi sono accadute situazioni che non auguro a nessuno di provare. Voglio ringraziare dal profondo del mio cuore, la grande famiglia Cavese ed i suoi straordinari tifosi, in particolar modo i ragazzi della Curva Sud Catello Mari, per la vicinanza dimostratami in questo periodo difficilissimo che la vita mi ha riservato.

Posso assicurarvi che tutti noi vogliamo completare l’opera che meritiamo e per la quale lavoriamo da tanti mesi. Ci vediamo domenica a casa Nostra! Vi voglio bene. Alè Cavese🦅.” È difficile, in momenti così particolari della vita, trovare parole che non siano di rito. Paolo Lomasto ha deciso di caricare la propria squadra e il proprio club, dimostrando ancora una volta il leader che è all’interno del gruppo.