12 Novembre 2022

Catania, parla Zeoli: “Canicattì lo conosciamo e li rispettiamo, siamo pronti”

Le parole del viceallenatore rossazzurro in vista dell'undicesima di campionato

Il Catania di Giovanni Ferraro si prepara per l’undicesima gara di campionato contro il Canicattì. Tornare a vincere per mantenere il grande margine di vantaggio sul Lamezia Terme secondo è l’obiettivo dei rossazzurri. Al momento, gli etnei sono a +8 dai calabresi e proprio la prossima trasferta è contro il club di Felice Saladini. Nella consueta conferenza pre-partita ha parlato Michele Zeoli, vice di Ferraro, che siederà in panchina al posto dell’ex Giugliano squalificato per un turno. 

Catania, Zeoli: “Emozione grandissima per me. A Cittanova commessi gli stessi errori di San Cataldo”

In vista della gara contro il Canicattì ha parlato il viceallenatore del Catania Michele Zeoli: “Emozione è grande. Sono concentrato su quello che dovrà essere la partita con il Canicattì. Ferraro più tardi dirà i convocati, lui ha sempre tanti dubbi. L’avversario lo conosciamo e lo rispettiamo, però siamo pronti. Ci siamo allenati con grande intensità in questa settimana. A Cittanova è stato come a San Cataldo, loro si sono chiusi. Proviamo varie soluzioni però tutto si può risolvere durante i 90 minuti. Pedicone? Il ragazzo è disponibile, un’arma in più per noi perché abbiamo perso alcuni under. Non ci saranno rientri. Il Canicattì segna spesso su calcio piazzato, le prestazioni migliori le ha fatte fuoricasa. Noi li rispettiamo ma non li temiamo”. 

Chi è Michele Zeoli Catania

Credits: Catania SSD

“I ragazzi stanno molto bene – continua Zeoli – , noi come staff siamo molto fortunati grazie al lavoro del direttore. Anche una partitella è stimolante, avere in allenamento Ferrara contro Sarao per la D è di qualità. Sono serenissimo per domani, l’emozione sta nel fatto che domani alleno il Catania. Qui è casa mia. Le staffette tra i giocatori è sempre basato sull’avversario. I ragazzi devono capire il momento, tutti devono sentirsi chiamati in causa. Dopo il Città di Sant’Agata in qualcosa siamo mancati, non c’è un effetto down, qui è impossibile. La maglia che vesti non ti porta a fare questo. Pelligra ha ribadito che a lui i record non interessano. Quando ho scelto Catania non conoscevo Ferraro e per me è stata una grande emozione. La scelta è stata sua e dico grazie a chi mi ha dato questa opportunità.”