Ardea-Cavese, Cinelli: “Gara trappola. Non bisogna sottovalutare l’avversario”
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La Cavese di Daniele Cinelli si prepara ad affrontare in trasferta l’Ardea. La squadra campana, reduce dalla bella vittoria nel derby contro la Nocerina per 2-1, cerca la quinta vittoria consecutiva. I blufoncé si presentano alla sfida da prima classificata con 21 punti, a +1 sul Sarrabus Ogliastra secondo. Di fronte ci sarà l’Ardea, ferma al momento a quota 10 punti in classifica al tredicesimo posto. Alla vigilia della sfida, in conferenza stampa, ha parlato l’allenatore della Cavese Daniele Cinelli.
Ardea-Cavese, Cinelli: “Non bisogna sottovalutare l’avversario”
Daniele Cinelli, intervenuto in conferenza stampa nel pre match, ha risposto alle domande dei giornalisti. “La squadra sta molto bene, naturalmente la gara di mercoledì è stata intensa, sia sotto l’aspetto mentale che fisico. Ma abbiamo recuperato quasi tutti. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario. I numeri dicono che è una squadra che ha 13 punti e non 10, ha fatto risultati importanti soprattutto con squadre come Ostiamare e Nocerina. L’aspetto principale che voglio sottolineare è che servirà una prestazione notevole, con umiltà e rispettando l’avversario. Sappiamo perfettamente che questa è una gara trappola. La settimana dopo la Nocerina, in questi due giorni, gli allenamenti sono stati fatti considerando esclusivamente l’aspetto mentale. Servirà andare avanti per la nostra strada”.
![Cavese Nocerina](https://www.seried24.com/wp-content/uploads/2023/10/Cavese-2-1200x751.jpg)
Cinelli ha poi proseguito parlando di formazione: “Chiarella e Piovaccari al posto di Foggia? Ipotesi che possono starci, si sono allenati bene, ma scioglierò i dubbi soltanto domani mattina. Ho sempre detto – e lo ribadisco – che la Cavese è una squadra competitiva e dura da battere. I numeri al momento ci fanno piacere, ma lasciano il tempo che trovano. Dobbiamo prepararci sempre come se la partita successiva fosse l’ultima. Andiamo partita dopo partita. 4-4-2? Possiamo usarlo, considerando sempre come è stata costruita questa squadra. Ipotesi che possiamo portare avanti e che abbiamo allenato in ritiro. Ma ripeto, non conta il sistema di gioco. Conta il modo in cui si copre il campo e in cui si coprono gli spazi. Ma soprattutto mentalità e atteggiamento”.