Angri, Del Sorbo: “A ventitré anni ero vicino ad un club di Serie A”
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Ai microfoni di SerieD24 Antonio Del Sorbo, Ds dell’Angri, ci racconta la sua storia. Dal ritiro dello scorso anno alla nuova figura dirigenziale nello stesso Angri dove ha iniziato e terminato la sua carriera da calciatore.
Angri, Del Sorbo: “Sono sicuro che arriveranno i risultati”
Il Ds dell’Angri, Antonio Del Sorbo, si racconta ai microfoni di SerieD24. Tanti i temi affrontati. Dalla sua esperienza calcistica del passato, passando per il suo recente ritiro dal calcio giocato fino alla figura di Ds. Per prima cosa vediamo la situazione generale dell’Angri: “Siamo nelle promosse, ci stiamo comportando bene. Potevamo stare più in su in classifica per le prestazioni fatte, però da neopromossa stiamo procedendo nel verso giusto. Questo è un girone molto tecnico dove le squadre sono bene attrezzate e allenate da buoni tecnici. Dove si gioca molto calcio.“
![Angri](https://www.seried24.com/wp-content/uploads/2022/11/Angri-1200x751.jpg)
L’Angri durante questa stagione ha anche avuto un cambio di panchina. Ecco come è cambiata la squadra con l’arrivo di Luigi Sanchez: “È cambiato molto sull’aspetto mentale dei calciatori. Pur giocando bene con il vecchio mister, dove facevamo un bel calcio, siamo stati molto sfortunati nei risultati. Forse la squadra è un po’ giù mentalmente. Sanchez è stato molto bravo a recuperare la mente dei calciatori e trarne il meglio.“
![Luigi Sanchez](https://www.seried24.com/wp-content/uploads/2022/10/Luigi-Sanchez-1200x751.jpg)
Proprio da qui la società è voluta ripartire per raggiungere gli obiettivi posti a inizio stagione: “Quest’anno è importante fare un buon campionato e progettare. Soltanto con la programmazione si può arrivare a risultati importanti. Bisogna essere molto lucidi e credere in questa programmazione. Sono sicuro che così arriveranno i risultati. La società tende ad ingrandirsi. Vuole prendere lo stadio in gestione. C’è un bel progetto per fare un bel campo di proprietà. Questa è una società molto ambiziosa, che tende sempre a crescere. Una volta che cresce la società, in automatico crescono la squadra, i dirigenti, i giocatori e si deve arrivare ad un’unica direzione.“
Dal campo alla dirigenza
![Ds Angri Antonio Del Sorbo](https://www.seried24.com/wp-content/uploads/2022/11/Ds-Antonio-Del-Sorbo-1200x751.jpg)
Il focus si sposta poi sull’esperienza personale di Del Sorbo, che ci parla dei cambiamenti da calciatore a Ds: “È cambiato tanto. Adesso c’è molta più responsabilità. Bisogna pensare da dirigente, per tante teste, che sono quelle dei calciatori, dello staff tecnico e della società. Da calciatore guardi molto più sul personale e fare bene in campo per te stesso. È molto più bello giocare. Ci sono sicuramente molte meno responsabilità. Però questo ruolo mi piace. Lo sto facendo con grande passione, sto dando tutto. Spero che porti i frutti che mi sono pronosticato all’inizio. La società, il presidente Lanzione, Elefante e Chiavarso, ci tengo a nominarli perché mi hanno dato una grandissima opportunità. Soprattutto perché in questa società ho iniziato a giocare a calcio e ho smesso. È una società che mi appartiene. Sono colori che sento miei, rappresentano una tifoseria bellissima e una società importante in questa categoria. Forse anche sprecata per questa categoria.“
Angri, Del Sorbo: “Il mio sogno è sempre stato quello di…”
Tornando indietro nel tempo, il Ds nella sua carriera da calciatore è stato in tanti club ma è mancato il salto di qualità: “Nei momenti migliori della mia carriera ho subito sempre infortuni importanti. Nonostante tutto mi sono sempre rimboccato le maniche e ho sempre cercato di dare tutto in campo. Ho voluto sempre lasciare il segno come persona, perché, in questo caso, posso dire che il calcio finisce ma quello che resta è l’uomo. Il calcio rimane un bel ricordo. Nonostante tutto non mi pento di ciò che ho fatto da calciatore. Anzi, l’ho vissuta sempre pienamente, sempre con tanta passione e tanto amore per questo sport.“
![Antonio Del Sorbo](https://www.seried24.com/wp-content/uploads/2022/11/Antonio-Del-Sorbo-1-1200x751.jpg)
Nonostante la splendida carriera, rimane qualche rammarico: “Io sono tifosissimo della Juve Stabia. Ho indossato tante maglie ma quella della Juve stabia non l’ho mai indossata. Ovviamente il rammarico per qualsiasi calciatore è non essere arrivato in Serie A. Anche se il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di indossare la maglia della mia città, perché sono tifoso e ci sono legato. Però nel calcio mai dire mai, magari in queste vesti può essere che sarò più fortunato.”
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Data la grande carriera, immancabilmente ci sono state delle occasioni con squadre di un certo livello: “Sono stato vicino molte volte a diversi club. A ventitré anni ero vicino ad un club di Serie A. Poi non si è concretizzato nulla perché era la penultima partita di dicembre e mi sono rotto i legamenti. A gennaio sarei dovuto passare nel nuovo club ma poi sono rimasto dov’ero e dopo sei mesi sono ripartito dalla D. E un’altra occasione mi è capitata quando ero in serie C con il Matera. A causa di una scelta sbagliata, alcuni procuratori volevano portarmi a fare un’altra scelta sbagliata, ma io non ho tradito il procuratore che mi assistiva. Ho fatto quindi la scelta di andare in C1 e non andare in D. Però ho sempre cercato di essere una persona onesta. Se a volte ho pagato nel calcio è stato proprio per essere toppo corretto.”
A cura di Cleris Ferrera