7 Settembre 2022

Dalla Serie A all’Eccellenza ricominciando in D: Luci e il Livorno, un amore senza categoria

Non sono tanti i calciatori che possono vantare di aver giocato con la stessa maglia in cinque categorie diverse

Andrea Luci

Dal paradiso all’inferno dei campi di periferia. Dalla luci di San Siro che illuminano la “Scala del Calcio” in Serie A alle partite a stomaco pieno in Eccellenza. Per Andrea Luci, però, non c’è differenza: si può benissimo giocare in uno stadio meno appariscente. L’importante è avere cucita addossa un’unica fede: quella per il Livorno.

Sono pochi i calciatori in attività che possono vantare di aver giocato con la stessa maglia in cinque categorie diverse. E Luci può essere inserito indubbiamente nella “Hall of fame” di chi ha inseguito questo obiettivo. Il quale può sembrare facile da raggiungere ma non lo è affatto: bisogna avere un amore viscerale, profondo e anche irrazionale verso i colori della tua squadre e verso i tifosi.

Andrea Luci

Undici stagioni con il Livorno, compresa quella è appena cominciata lo scorso weekend. Le motivazioni, però, sono ancora le stesse di quando Luci ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio che conta. La causa che spinge il trentasettenne ad inseguire ancora un pallone è molto più nobile. “Smetterò quando avrò portato gli amaranto tra i professionisti” – dichiara l’ex Ascoli in un’intervista ai microfoni di SerieD24. Spiegare, quindi, cos’è Andrea Luci per il Livorno è quasi impossibile. Sarebbe riduttiva qualsiasi tesi venisse scritta.

Il debutto in assoluto in Coppa Italia e in Serie B con il Livorno

Era Ferragosto e mentre tutti erano al mare a farsi un bel bagno c’era un giocatore, che all’insaputa di molti, sarebbe diventato una bandiera per quel club. Il 15 di agosto di gioca la Coppa Italia: siamo nel 2010. A fare l’esordio assoluto con la maglia del Livorno è Andrea Luci, giovane in rampa di lancio dopo l’esperienza ad Ascoli. Per il classe ’85 è un debutto da ricordare: vittoria per 1-0 contro la Cremonese e passaggio del turno.

Dopo la buona prova l’allora allenatore del toscani Pillon lo schiera nuovamente da titolare e Luci timbra il cartellino per la prima volta con la casacca amaranto in Serie B. Questa volta, però, la fortuna non assiste Luci e compagni che perdono in casa con il Sassuolo. Al capolinea di quella stagione il Livorno si piazzerà in settima posizione, a soli due punti di distacco dalla zona playoff.

Andrea Luci
L’accoglienza del Livorno al ritorno di capitan Luci (Foto: US Livorno Calcio)

La vittoria dei playoff e il pareggio contro il Milan: per Luci è stata un’emozione incredibile

Al terzo tentativo il Livorno riesce ad agguantare la Serie A vincendo i playoff di cadetteria. Alla post-season nella stagione 2012/13 partecipano Novara, Livorno, Brescia ed Empoli. Con ben 3 pareggi su 4 gare disputate gli amaranto conquistano la massima serie. Pareggiano in semifinale sia all’andata che al ritorno col Brescia e per miglior piazzamento passano il turno. In finale, al ritorno, battono 1-0 l’Empoli guadagnandosi la Serie A.

L’annata successiva per Luci è quella più bella perché coincide con il debutto in A con la maglia del Livorno. “Giocare in Serie A fu l’apice della carriera. Arrivare ad affrontare calciatori come Francesco Totti è stata un’emozione indescrivibile”. Ma non solo. Perché Luci affronterà Roma, Lazio, Milan, Inter, Juve e Napoli, pareggiando addirittura per 2-2 contro i rossoneri in casa propria.

Dalla cadetteria all’Eccellenza in pochi anni ma la passione e l’amore di Luci verso il Livorno non muta

Nell’annata 2016/17 Luci deve digerire un boccone amaro. Un anno prima il Livorno è retrocesso in Serie C. A distanza di quasi dieci anni il calciatore amaranto ritrova la Lega Pro ma la sua passione e il suo amore per questi colori non caleranno. Perché il campionato successivo è quello propizio. I livornesi riagguantano la cadetteria ma l’illusione che vada tutto bene durerà pochi anni. Nell’estate del 2020 gli amaranto saluteranno la B e cominceranno gli anni più bui, culminati in negativo con il fallimento de club.

Luci passerà alla Carrarese dove otterrà 52 presenze in altrettante stagioni. A dicembre del 2021, però, arriva la chiamata del nuovo Livorno che, risorto dalle ceneri, sta giocando nel massimo campionato dilettantistico regionale.

“L’Eccellenza? È stato il campionato più difficile della mia carriera, davvero. Non sono mai riuscito a comprendere a pieno il gioco della categoria”. Per il centrocampista natio di Piombino questa annata, che ha preso il via domenica scorsa, è la seconda consecutiva nella quale esordirà in una categoria a lui poco abbiente. Prima in Eccellenza, nel 2021, poi in quest’estate la D. Per Luci e compagni è stato un inizio positivo visto che gli amaranto hanno battuto 1-0 il Flaminia, cominciando nel migliore dei modi la scalata verso i “pro”.

A cura di Fabrizio Frasca