12 Ottobre 2022

Ac Sant’Antonio Abate, l’ex Cavese Gino Montella è il nuovo direttore generale

Gino Montella, ex presidente della Cavese e dirigente di Taranto, Ancona e Brindisi, è il nuovo direttore generale dell'Ac Sant'Antonio Abate in Eccellenza Campania

Montella Sant'Antonio Abate

Gino Montella è il nuovo direttore generale dell’Ac Sant’Antonio Abate in Eccellenza Campania. L’ex presidente della Cavese e dirigente di Taranto, Ancona, Genoa e Brindisi, infatti, entra a far parte della società giallorossa.

Chi è Gino Montella

Di professione avvocato, Montella fa il suo ingresso nel mondo del calcio nel 1996, quando diventa prima amministratore e poi presidente della Cavese, portando la società biancazzurra dalla Serie D alla Serie C2 con Eziolino Capuano in panchina. 

Dopo aver lasciato la società nel 2000, entra a far parte della società del Taranto in Serie C1 come direttore generale a fianco del patron Ermanno Pieroni, che in quel periodo gestiva anche l’Ancona. Il club tarantino sfiora la Serie B nel 2001-2002, perdendo la finale play-off contro il Catania. Giocava in quel Taranto un certo Christian Riganò, che in quella stagione si laureò capocannoniere del girone B di Serie C1. 

La promozione in A con l’Ancona e il Como

Sfumata la promozione, Pieroni decide di portare Gino Montella ad Ancona, società nella quale resta dal 2002 al 2004, rendendosi protagonista della promozione dalla Serie B alla Serie A del 2002-2003. All’inizio della stagione 2004-2005, dopo la retrocessione e il fallimento dei dorici, il presidente del Genoa e del Como Enrico Preziosi affida a Gino Montella il ruolo di direttore generale dei comaschi, riuscendo a iscrivere in extremis la squadra al campionato di Serie C1, anche se la società fallirà e retrocederà dopo i play-out a fine stagione.

Il ruolo di consulente e il ritorno alla Cavese

Allo scoppio di Calciopoli, Gino Montella decide di allontanarsi progressivamente dal mondo del calcio, diventando consulente esterno del Genoa, del Novara e del Cesena. Nel luglio 2012, i vecchi dirigenti della Pro Cavese cedono la società a Montella, il quale riesce ad affittare il marchio storico S.S. Cavese 1919 in seguito ad un accordo con l’amministratore unico Michele Angelo Sica per l’utilizzo anche dei beni immateriali della società. 

Al suo fianco, c’era il giovane figlio Francesco Montella come vice-presidente, all’epoca ventenne, e l’imprenditore Riccardo Tanimi. La mancanza di risultati in Serie D, però, costringe Montella a lasciare la società su invito degli stessi tifosi della Cavese. L’ultima esperienza come dirigente, infine, lo ha visto a Brindisi nella passata stagione, mentre è stato presidente della Castellaneta

Ermanno Pieroni

L’annuncio dell’Ac Sant’Antonio Abate

Ora è arrivato l’annuncio dell’Ac Sant’Antonio Abate, che ha affidato a Gino Montella il ruolo di direttore generale. “Una figura di spicco – si legge nel comunicato – che entra a far parte della famiglia giallorossa. Montella vanta una grande esperienza nel mondo del calcio, ricoprendo il ruolo di presidente con la Cavese e di direttore generale in squadre blasonate. Da quest’oggi il dg Montella metterà a disposizione del club le proprie competenze, certi di aver aggiunto un “top player” per la categoria allo staff dirigenziale”.

L’Ac Sant’Antonio Abate attualmente è al decimo posto nel girone B di Eccellenza Campania con 8 punti, nello stesso raggruppamento del Napoli United di Diego Armando Maradona Junior, dell’Ischia Calcio del patron Pino Taglialatela e della storica società del Savoia

A cura di Giacomo Grasselli

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