14 Marzo 2023

Eccellenza, che sorpresa a Manfredonia: Fabio Moscelli sollevato dall’incarico di DS

Divorzio propiziato da 'divergenze di vedute' con la presidenza. Attesa per il nome del sostituto

Fabio Moscelli

Se i risultati stanno testimoniando la bontà del progetto Manfredonia, voglioso di tornare in Serie D a cinque anni di distanza dall’ultima volta, non regna propriamente il sereno nei vertici societari. Dopo le dimissioni dello storico segretario Pietro Rinaldi, ad abbandonare la scialuppa sipontina è questa volta il direttore sportivo Fabio Moscelli. Se per il primo l’addio è stato sancito da una stretta di mano, al secondo è stato dato il ben servito dopo alcuni dissidi con la presidenza. Stando al comunicato della società pugliese, l’ex attaccante – con un passato in Serie B al Treviso – è stato sollevato dall’incarico di Direttore Sportivo per insanabili divergenze di vedute con la presidenza. Al momento è ignaro il motivo principe del divorzio così come il nome del sostituto.

Il presidente del Manfredonia Giuseppe Di Benedetto

Il progetto Manfredonia con protagonista Fabio Moscelli

Nobile decaduta del calcio pugliese, il Manfredonia sta cercando di risalire la china con il progetto targato Giuseppe Di Benedetto. Il noto imprenditore, dopo la prima esperienza da presidente a Trinitapoli, ha deciso di spostare il titolo sportivo in una città con un bacino d’utenza maggiore e vogliosa di tornare nel calcio nazionale dopo il fallimento del 2018. Ai nastri di partenza del massimo campionato pugliese, il Donia ha assemblato una squadra completa in tutti i reparti. Tra questi spicca la presenza di calciatori del calibro di Morra, Turitto e Biason e di un allenatore esperto come Pasquale De Candia, un lusso per la categoria. Principale artefice dell’allestimento della rosa è stato Fabio Moscelli, ex attaccante con un passato in Serie B e navigato direttore sportivo. Il 42enne aveva già lavorato con De Candia per due stagioni a Gravina.

Unica falla nella stagione dei biancocelesti è rappresentata dall’inagibilità dello storico stadio Miramare, con il Donia costretto ad emigrare per gli incontri casalinghi. Nonostante la grossa pecca, il campionato dei pugliesi procede fin qui a gonfie vele. Nel girone A di Eccellenza i sipontini stanno guidando le danze mettendosi dietro la rivale più accreditata, ovvero il Bisceglie. Con la quarta in classifica abbastanza lontana, Morra e compagni potranno godere di un bye tennistico durante il primo turno dei play-off. Inoltre, il Manfredonia ha già messo in bacheca la Coppa Italia Eccellenza Puglia, non riuscendosi tuttavia a ripetere durante il cammino nazionale.

Manfredonia-Barletta (Facebook)

La decisione del divorzio

Dopo la convincente vittoria sul Mola in campionato qualcosa si è rotto al vertice societario. Come riportato dalla stessa società, Fabio Moscelli abbandona il ruolo di direttore sportivo per insanabili divergenze di vedute con la presidenza. Termina dunque solo otto mesi l’avventura in riva all’Adriatico per l’ex ds di Gravina, Team Altamura e Fidelis Andria. Non è tuttavia l’unico saluto recente in casa Manfredonia, poiché lo scorso 5 marzo aveva rassegnato le proprie dimissioni lo storico segretario Pietro Rinaldi. Se nulla trapela sul sostituto di Moscelli, Di Benedetto ha assegnato l’incarico di Rinaldi all’attuale team manager Antonio Crudele.