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Melfi: “Fittipaldi voleva trasformare la nostra festa in un incubo”. Il duro comunicato

Il Melfi vince la Finale di Coppa Italia di Promozione. I gialloverdi, dopo 120 minuti, perdono 2-1 la partita, ma festeggiano lo stesso perché vincono il doppio confronto grazie alla regola del gol in trasferta. Nonostante ciò, nelle ore successive ecco il post polemico da parte dei vincitori: “Il Presidente della Figc Lucana, Fittipaldi. Il “nostro Eroe”, si precipita in campo, pensa, col colpo di teatro degno del miglior Arturo Brachetti, di trasformar la festa in incubo”. Di seguito il comunicato completo

Melfi: “La gara era finita per tutti. Ma non per ‘l’eroe della serata’”

Di seguito il comunciato del club: “COME ROVINARE UNA FESTA DI SPORT Mercoledì 17 gennaio. Al comunale di Avigliano, pieno come non mai, come non accadeva da tempo, va in scena il return match della Finale di Coppa Italia di Promozione. Si respira un clima molto speciale, c’è tantissima gente, c’è l’attesa del grande evento, sono presenti tante autorità calcistiche, politico istituzionali. Assessori regionali ed i due Sindaci, uno di fianco all’altro come in occasione del primo match al Valerio. Insomma ci sono tutte le premesse per una bella e godibile serata, anche perché le coreografie, delle rispettive tifoserie, son di gran livello”.

La partita scivola via, senza tensioni, con il pubblico teso ad incitare esclusivamente i propri beniamini, senza alcuna offesa e la cosa, rarissima in eventi simil, certo va giustamente sottolineata e conferma un messaggio importante.

Lanciato dalle due gloriose e storiche società calcistiche di una Basilicata che, davvero, di esempi di tale portata, ha davvero bisogno, per una crescita ed un futuro da affidare a chi, le due società in campo l’hanno fortemente confermato, dalla loro hanno storia, idee, progetti, valori, voglia di dare al calcio la centralità che merita, anche per dare una forte coesione e condivisione con i tifosi e la città intera”.

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Dopo 120 minuti intensi, di sana battaglia sportiva, arriva il triplice fischio finale. I giocatori del Melfi, per la gioia si abbracciano, corrono a fare festa con i propri tifosi., felici per conquista del Trofeo. i giocatori dell’ Avigliano invece si disperano ma ricevono il meritato plauso dal pubblico di casa, prima che questi si indirizzi verso le uscite per abbandonare gli spalti. I giocatori di casa restano sul terreno di gioco, la terna si dirige va negli spogliatoi, LA GARA È FINITA PER TUTTI”.

“Fittipaldi voleva trasformare al festa in un incubo”

“Ma non evidentemente per ” L’ Eroe della serata” , il Presidente della Figc Lucana, Fittipaldi. Il ” nostro Eroe”, si precipita in campo, pensa, col colpo di teatro degno del miglior Arturo Brachetti, di trasformar la festa in incubo. Si perché, nonostante la terna arbitrale, giudice insindacabile di tale contesa, si fosse già pronunciata ed abbondantemente a riguardo. fischiando la fine del match e con essa la vittoria del Melfi, il presidente Fittipaldi, provava a inventarsi una interpretazione tutta sua del regolamento. PRETENDENDO, i calci di rigore, per sancire chi dovesse alzare al cielo la coppa”.

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Crediti: profilo Facebook A.S. Melfi 1929

Evidentemente, lui era rimasto così felice dello spettacolo che avevano ammirato. in campo, sugli spalti che non avendo altri impegni a cui dover assolvere, voleva continuare la sua gita aviglianese. Peccato per lui che vi è un regolamento da seguire e che la terna arbitrale aveva giustamente applicato.

E d’altro canto la stessa terna, PRIMA DEL MATCH, aveva già Illustrato al meglio alle 2 squadre l’ esistenza della REGOLA DEL GOL REALIZZATO IN TRASFERTA A VALERE DOPPIO.

Quello che è avvenuto è GRAVISSIMO, e non si può sottacere. Il gesto del Presidente della Figc regionale, ha esposto la stessa Federazione e tutta la Regione Basilicata. ad una pessima figura e poteva portare a conseguenze PESANTI. Per fortuna che la gente ha mantenuto la calma e l’ordine pubblico non è stato turbato, con buona pace dei tutori e degli agenti presenti allo stadio, anche loro sconcertati da quanto stava accadendo.

Un epilogo non degno dello spettacolo offerto, dalle 2 squadre e dal pubblico e soprattutto dalle 2 comunità, strette, unite da un comportamento civile ed esemplare. L’ evento avrebbe meritato una chiusura differente. Più consona alla splendida cornice.

Ma evidentemente lo sciagurato protagonismo del Presidente Della Figc lucana, ha prevalso su tutto, rovinando una serata, che meritava un epilogo più gioioso. Pare sia arrivato il momento che il calcio lucano faccia un po’ di riflessioni profonde ed importanti, che portino ad un cambiamento non più procrastinabile, al passo con i tempi. Il calcio è passione, aggregazione, unione e socialità. Riveste importanza notevole per la crescita delle nostre comunità, ed è per questo che necessità di una guida, forte, autorevole, seria che abbia, in se, sempre coscienza delle azioni che poi va a compiere”.

Il comunicato del Melfi

Dopo quanto successo, solo la caparbietà della società del Melfi, nel voler chiudere degnamente e senza degli strascichi pericolosi per l’ordine pubblico la manifestazione, ha fatto sì che poi si arrivasse alla premiazione. (il Presidente della Figc capricciosamente, battendo i piedi. Non voleva effettuarla)”.

“Evitando di esportare una figuraccia memorabile in ambito nazionale che avrebbe esposto la Basilicata al giudizio di tutti, visto anche i tantissimi che avevano seguito la partita attraverso la TV ed i canali social delle 2 formazioni, storici esempi di calcio fatto al meglio”.

“La premiazione è atto sublime e conclusivo di ogni manifestazione che concerne lo sport, la giusta conclusione di una contesa. Non effettuarla, avrebbe rappresentato un atto davvero ingiusto e inspiegabile, oltre che incomprensibile. La società del Melfi, già profondamente turbata e scioccata dell’incredibile, a dir poco strano epilogo. si aspetta le scuse ufficiali del Presidente Figc Fittipaldi e della Figc stessa, pronta a costruire, da ora in avanti e nell’interesse comune, un dialogo costruttivo che possa portare a migliorie e progressi all’intero ambiente calcistico regionale”.