1 Maggio 2023

Gela, Melfa: prima lo sfogo poi le scuse ai tifosi

"Chi non sostiene la squadra nel momento del bisogno non è un vero tifoso. Ognuno è libero di pensarla come vuole ma il rispetto viene prima di tutto"

Gela Maurizio Melfa

Dopo il pareggio nella finale play-off contro l’Atletico Catania, il presidente del Gela Maurizio Melfa si è lasciato andare ad un lungo sfogo contro alcuni da lui definiti “pseudo tifosi” che invece di sostenere la squadra portano negatività all’ambiente. Il presidente si è poi scusato con un secondo comunicato per le dure parole con cui si era precedentemente espresso.

Fonte foto: profilo facebook S.C. Gela

Il Gela in virtù del pareggio in finale play-off, che premia con l’Eccellenza l’Atletico Catania meglio posizionato in classifica rispetto ai biancoazzurri, rimane dunque nel campionato di Promozione. La società siciliana farà comunque richiesta di ripescaggio per provare a garantirsi comunque il salto di categoria.

Gela, le parole del presidente Melfa

Con un comunicato sui profili ufficiali del club gelese il presidente Melfa ha espresso le sue opinioni sulla condotta di alcuni tifosi biancoazzurri nell’arco della stagione. Ecco il post a firma del presidente. “Ora che il campionato è finito posso dire ciò che penso. Sono molto critico verso alcuni pseudo tifosi che hanno cominciato a generare negatività fin dal mese di dicembre quando eravamo ancora primi in classifica. Una negatività che ha influito negativamente sulla squadra. Questi non sono veri tifosi. Perché un vero tifoso sostiene la squadra specialmente nel momento del bisogno. Siamo partiti dalla seconda categoria e stiamo, con grandi sacrifici, cercando giorno dopo giorno di crescere“.

Gela Maurizio Melfa

Continua il presidente nel suo sfogo criticando la violenza espressa da alcuni tifosi gelesi. “Fino a quando ci sarò io il calcio sarà sport non vandalismo. Questa società ripartirà più forte di prima, presenterà la domanda di ripescaggio per l’eccellenza e punterà a trasformare ogni errore di questo campionato in opportunità di crescita. State ben sicuri che fino a quando ci sarò io certi soggetti che vogliono tutto tranne che la crescita dello sport gelese non entreranno neanche al campo sportivo“.

Dopo lo sfogo, sono arrivate anche le scuse del presidente Melfa sempre sui profili ufficiali del Gela. “Ero arrabbiato perché da mesi vengo offeso. I toni che ho usato non sono quelli corretti. Mai subire ma neanche reagire questo è il motto che veicolo nelle nostre squadre ed invece ieri io ho reagito e questa non è la cosa giusta. Il calcio é un patrimonio della nostra città e lo sono anche e soprattutto i tifosi che sono fondamentali. Abbiamo grandi prospettive e le ha anche il calcio gelese, ne sono convinto . Le offese e il rispetto vengono prima di tutto. Questo vale per tutti, nessuno escluso. La mia idea di sport é chiara e non potrà mai cambiare. Condannerò sempre la violenza sia che venga da parte dei giocatori che dei dirigenti che dalla tifoseria. Detto questo sono spiaciuto per la modalità usate nel precedente post“.

La stagione dei biancoazzurri

Il Gela chiude la sua stagione con un pareggio dal sapore di sconfitta nella finale play-off contro l’Atletico Catania. I ragazzi di Fausciana hanno sfiorato la promozione in Eccellenza dopo un campionato chiuso al terzo posto dietro Misterbianco e Atletico Catania. Non sono bastati ai biancoazzurri i 54 punti ottenuti per raggiungere la promozione diretta.

SSD Gela presidente

Fatale probabilmente è stato il passaggio a vuoto della formazione gelese nella seconda metà di gennaio, quando i biancoazzurri ha racimolato solamente un punto in tre partite. Adesso per l’Eccellenza non resta che aspettare, visto che, come ha scritto il presidente, la società farà richiesta di ripescaggio.