C’è la fila per Giovanni Ferraro: diversi club di C e D su di lui
Sull'ex Catania diverse le squadre di Serie D e C
Dopo aver dato il definitivo addio al Catania, Giovanni Ferraro è finito nel mirino di diversi club di Serie C e D. Tra queste c’era anche il Campobasso che poi ha affidato la panchina ad Andrea Mosconi, ex Fano. Per l’allenatore vincitore degli ultimi due campionati ci sono San Marzano, Piacenza e Cavese. Forti le proposte ricevute dalla neopromossa e dai lombardi, più defilati i blufoncè dopo la sconfitta in finale playoff contro il Nardò. Non è da escludere che si concretizzino nuove piste nei prossimi giorni, certamente c’è la fila per accaparrarsi uno dei migliori allenatori dell’ultima Serie D.
Ferraro, la stagione da record con il Catania
Definito il suo addio al Catania dopo la trionfale cavalcata in Lega Pro, Giovanni Ferraro sta ora sfogliando le papabili destinazioni per avviare un nuovo corso. Per uno dei migliori allenatori dell’intero panorama della Serie D certamente molte squadre staranno facendo carte false pur di ingaggiarlo. Sono tante le squadre a lui accostate in questi giorni, ma i dubbi verranno sciolti – forse – solo nei prossimi giorni.
Senz’altro resta indelebile il campionato da record fatto registrare con il Catania. Ferraro ha praticamente monopolizzato il girone I, vinto in scioltezza con 88 punti in 34 giornate. Una media punti monstre di 2,58 insostenibile per la concorrenza, con il Locri secondo distante addirittura 31 lunghezze. Un ruolino di marcia impressionante soprattutto tra le mura amiche, con l’en-plein di vittorie evitato solo dalla Sancataldese nell’ultima uscita al Massimino. L’impianto catanese ha riaperto i cancelli per la Poule Scudetto, ma questa difatti rappresenta l’unico neo dell’annata rossoazzurra. La sconfitta interna con il Sorrento ha complicato i piani nella strada verso le semifinali, rendendo vano il comunque ottimo urrà esterno di Brindisi.
Un passo falso che per ovvi motivi non cambia il giudizio sul Catania e Giovanni Ferraro, pronto a sua volta, a scrivere nuove pagine di storie su un’altra panchina.
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