5 Luglio 2022

Catania, è corsa a due tra un ex Torino e un ex Napoli per il ruolo di direttore sportivo

Va definendosi la struttura della nuova società siciliana: entro qualche giorno arriverà l'annuncio del presidente Ross Pelligra

Corsa a due per il ruolo di direttore sportivo del nuovo Catania. Nelle ultime ore, si sarebbero intensificate le relazioni tra il gruppo di lavoro del nuovo presidente Ross Pelligra e due candidature importanti: quelle di Davide Morello e Leandro Rinaudo. Entrambi ex calciatori dal curriculum importante, tra i due profili ci sarebbe una sorta di ballottaggio che sarà sciolto solo nei prossimi giorni. La dirigenza del nuovo Catania sta riflettendo sulla decisione di una delle figure centrali per il nuovo corso rossoazzurro.

Chi è Davide Morello?

Classe 1978, Morello nasce nella “rivale” Palermo. Dopo alcuni anni nel Panormus e nelle serie dilettantistiche, approda alla Cavese in Serie C. Nel 2002 passa all’Isernia, che viene promosso dalla Serie D alla quarta serie. Finita l’esperienza in Molise, vola ad Arezzo dove però viene subito mandato in prestito a Gela.

Il biennio 2005-2007 lo passa ad Ancona, dove scende in campo 25 volte, prima di tornare in Toscana con la maglia del Pisa per due stagioni. Dopo mesi di inattività, ed una breve esperienza turbolenta in Bulgaria, approda al Torino in Serie B. Sotto la Mole, e per un’annata sotto le regole di Gian Piero Ventura, racimola una decina di apparizioni.

chi è ross pelligra
Il nuovo proprietario del Catania, Ross Pelligra

L’altro nome per Catania: Rinaudo, tra Napoli e Juventus

Altro profilo con un curriculum importantissimo dal punto di vista calcistico tra candidati al nuovo direttore sportivo del Catania. Leandro Rinaudo, difensore e palermitano doc anche lui, vanta presenze in Serie A e nelle competizioni europee.

Dopo 11 anni nelle giovanili del Palermo e l’esordio in Coppa Italia di Serie C, gira in prestito Varese, Salernitana e Cesena. Tra il 2005 ed il 2008 veste ancora il rosanero, tranne per un parentesi a Siena. Successivamente passa al Napoli, con cui gioca in massima serie ed in Coppa UEFA.

Fa poi un altro grande salto andando in prestito alla Juventus nella stagione 2010-2011, ma a causa di alcuni infortuni scenderà in campo solo una volta. Tornato sotto al Vesuvio, giocherà 5 partite con il Novara che poi retrocederà in Serie B. Termina la sua carriera dopo aver vestito le maglie di Livorno, Virtus Entella, Bari e Vicenza. Come dirigente vanta esperienze a Venezia, Cremona e Palermo.

Rinaudo da dirigente del Venezia

A cura di Edoardo Discacciati