31 Ottobre 2022

Vincenzo Maiuri a SerieD24: “Per me ora è come allenare in Champions League”

La terza puntata di SerieD24 Talk, ospite Vincenzo Maiuri. L'intervista e il video completo live, segui tutti gli aggiornamenti

Al via la terza puntata di “SerieD24 Talk”, il nuovo programma a cura della redazione di seried24.com, che andrà in onda ogni lunedì a partire dalle ore 15.00. Analisi, approfondimenti e curiosità sul campionato di Serie D e su ciò che accade nel mondo dilettantistico. Ospite di oggi, Vincenzo Maiuri, allenatore del Sorrento “Settebellezze“, chiamato così dalla società stessa dopo le sette vittorie consecutive in Campionato.

Maiuri
Facebook Casertana

A partire dalle 15.00 dunque, l’allenatore del Sorrento sarà ospite di SerieD24 Talk, programma in onda sulla pagina Facebook di SerieD24. A condurre la trasmissione saranno Fabrizio Caianiello e Domenico Cannizzaro.

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L’intervista a Vincenzo Maiuri

SULL’INIZIO DEL CAMPIONATO DEL SORRENTO

“Per ora va bene. Ma noi sappiamo benissimo che le classifiche contano alla fine. Ora siamo in questa posizione di classifica. Credo che nove partite non siano una causalità e per ora va bene così. Questa è una squadra che ha anima, cuore. Che mette sempre impegno dall’allenamento alla rifinitura fino all’ultimo minuto di partita.”

SUL RITORNO A SORRENTO

“Il progetto non era nell’immediato conseguimento. Era ed è un progetto a lungo termine. Volevamo mettere le basi qualora partisse il progetto dello stadio. Vogliamo cercare di farci trovare pronti qualora partisse questo progetto. La squadra pur non essendo partita come da pronostici, anche con giocatori in ruoli impropri, si sta mettendo a servizio di tutti. Questo ci fa pesare un po’ meno la mancanza di questo momento.”

SUL CAMPIONATO

“La prima partita ci mancavano 6-7 giocatori importantissimi per noi. Abbiamo iniziato la gara in maniera ottima. Poi abbiamo perso un uomo nel primo tempo. Siamo andati in vantaggio anche con l’uomo in meno. La seconda partita che è stato un pareggio, ci hanno annullato un gol regolarissimo. Ieri noi abbiamo protestato molto perché a noi sembrava che il gol fosse in gioco.”

SULLA PARTITA DI IERI

“Post partita c’è stata qualche dichiarazione non esatta dell’allenatore Nappi. La nostra è stata una vittoria strameritata. Per cui io ho avuto modo di leggere le dichiarazioni, però ci sono state delle inesattezze. Effettivamente loro hanno fatto due tiri in porta, un gol e una parata. Il Sorrento ha poi meritato la vittoria. Ho anche rivisto la partita per poi non dire inesattezze. Il Sorrento ha subito poco e loro ci hanno costretto ad un ritmo di partita che noi non siamo abituati a fare.”

SULLA SUA ASSENZA NEL CALCIO PROFESSIONISTICO

In questo momento non lo merito. Non sono una persona che va a cercare qualcosa che vada a tarpare le ali verso posizioni lavorative più importanti. Per ora merito questo ma è un grandissimo orgoglio allenare in Serie D. Questo è un mestiere talmente difficile che ti porta a vivere il momento. Per me ora è come allenare in Champions League.

SU DEL SORBO

Del Sorbo è un portiere che va ad attaccare sempre la palla, che non ha paura di niente. Anzi, alcune volte è spregiudicato. Se lui riesce a ponderare bene e a razionalizzare l’attacco della palla diventerà, secondo me, un buon portiere. Al di là della struttura, è un giocatore che ci sta dando tanto. Un portiere coraggioso è un portiere che dà tanto.”

SUI TODISCO E PETITO

“Sono due terzini molto bravi. Gianmarco è sempre sul pezzo, sempre pronto. Secondo me potrebbe anche fare una categoria superiore. Un giocatore che riesce sempre a semplificare la cosa difficile, coprendo anche posizioni pericolose. Francesco è bravo ma deve crescere molto nella lettura della pericolosità della palla avversaria. Ha però una grande personalità. Petito è un giocatore che deve partite da posizioni esterne, invece da due partite sta facendo benissimo da punta centrale. È un giocatore che ha un margine di miglioramento incredibile. Lui è una corrente alternata mentre dovrebbe trovare continuità. Ha tecnica, fisico, resistenza. Quindi credo che il futuro possa sorridere a lui come calciatore.”

SUI GIRONI

“Io vado in un’analisi generale di quello che sono i gironi. Si dice sempre che il girone H sia il più forte. Io lo scorso anno sono stato esonerato nel girone H ma non era il più forte. Quest’anno invece è fortissimo e molto livellato verso l’alto. Ricondurre alla lettera del girone come si è fatto storicamente è una cosa sbagliata. Bisogna veder quali sono i reali investimenti. Il nostro è un girone molto forte. Dieci anni fa io l’avevo fatto con la Casertana. All’ora era fortissimo. Non sempre si può dire che un tale girone sia forte. Nel Girone I l’unica squadra che può tenere testa al Catania è il Lamezia. Potrebbe essere così un girone a due. Potrebbe anche capitare questo nel Girone H. Andare a dire però che il Girone H sia sempre il più forte non è vero. Ogni volta cambiano molto le evoluzioni anche nella distribuzione regionale all’interno dei Gironi. Quando vinse il Brindisi di Silva, c’erano tantissime squadre forti. A volte capita di avere delle squadre forti sempre nello stesso girone.”

SUL TARANTO

“Si deve ritenere felicissima di quanto fatto fino ad oggi. La classifica ad oggi sorride, vista la qualità della squadra che non è eccelsa, ma potrebbe andargli contro. “

SUL GIRONE G

“La Casertana ha un organico molto competitivo. C’è un Arzachena molto forte. Una Paganese altrettanto forte. Anche l’Angri è molto competitivo. Un Pomezia che vanta un attacco, secondo me, di primissimo ordine. È un girone molto difficile. Io non vorrei dimenticare qualcuno, perché ho visto il 60% delle squadre ma è un girone molto competitivo e di qualità. Con il Tivoli abbiamo avuto difficoltà.”

SUL CATANIA

“Secondo me il Catania ha una squadra fortissima. Conosco l’allenatore del Catania e sono molto contento che sia andato a Catania, ha fatto vedere quanto è bravo già dai tempi del Giuliano. Io non so se la squadra sarebbe capace di vincere la Serie C. Sicuramente se dovesse vincere la Serie D, dovrebbe essere solo puntellata e non rivoluzionata. Tra C e D c’è pochissima differenza. La differenza la fanno i giovani ma per il resto tanti giocatori professionisti dovrebbero scendere in D. Ci sono giocatori importanti che non vanno in club con tantissimo blasone in D perché hanno bisogno di portare il pane ai loro bambini. Si è alzato tantissimo automaticamente il livello della D.”

SUGLI OBIETTIVI A SORRENTO

Il Sorrento gioca per vincere la prossima partita e non il Campionato. Con tantissima umiltà, sa che può perdere o vincere contro tutti. Il nostro obiettivo non era quello ma cercheremo di stare lì e lo difenderemo con le unghie. Noi vogliamo andare avanti così. La squadra sta facendo bene ma certamente dovremmo fare qualcosa per migliorare qualche situazione. Cercheremo di arrivare al mercato nella migliore posizione possibile e vedremo dove poter migliorare qualcosa. Intanto ci aggrappiamo là e poi vediamo.”

SULLA RIVOLUZIONE IN SERIE D

I play off in Serie D non valgono niente. Valgono solamente per chi è allo stadio e per le piazze che hanno uno stadio. Chi vince i play off dovrebbe giocare in campo neutro.”

SU SCALA

“È un buon giocatore. È un giocatore universale. Può fare la mezz’ala, il terzino. È un giocatore molto sveglio e attento. Qualsiasi cosa la fa con un’applicazione incredibile.”

SU GAETANI

“Sta andando bene. Lui faceva parte della Primavere del Lecce. Lo conoscevo molto bene da quel periodo lì e l’ho portato con molta convinzione con noi. È un ragazzo che mette il cuore nella maglia.”