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Tuttocuoio, dal miracolo di Alvini al ritorno in Serie D | FOCUS

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Il Tuttocuoio, dopo ben 4 stagioni di assenza, è tornato in Serie D. Vediamo insieme le tappe principali della storia recente di questo club

Il Tuttocuoio è una piccola società che ha sede a Ponte a Egola, frazione di poco più di 5000 abitanti del comune di San Miniato, in provincia di Pisa. La squadra della presidentessa Coia è tornata quest’anno, dopo quattro stagioni di assenza, nel massimo campionato dilettantistico e sta disputando un ottimo torneo. I neroverdi sono infatti al settimo posto in classifica con 21 punti, un buon bottino salvezza.

Il club toscano vive il periodo di maggior successo della sua storia sotto la gestione Alvini (oggi allenatore del Cosenza in Serie B), tra il 2008 e il 2013. In questi anni l’ascesa è davvero clamorosa, infatti il Tuttocuoio passa dalla Promozione alla Lega Pro nel giro di pochi anni. Nei primi due anni della sua gestione, l’allenatore toscano compie il doppio salto, dalla Promozione alla Serie D. Indimenticabile la stagione 2009/10, coronata da un magnifico “triplete”: vittoria del campionato di Eccellenza, Coppa Italia Regionale e Coppa Italia Dilettanti nazionale.

Il Tuttocuoio poi ottiene due tranquille salvezze in Serie D. Nella stagione 2012/13 la squadra guidata da Alvini, per la prima volta nella sua storia, centra la promozione tra i professionisti e conquista la Seconda Divisione della Lega Pro. L’anno dopo si scrive ulteriormente la storia, raggiungendo la promozione nella vecchia C1, dopo aver battuto ai play off Averna Normanna e Arzanese.

Al termine del campionato 2014/15, dopo aver concluso il primo storico campionato nella terza serie all’ottavo posto, Alvini lascia la panchina del Tuttocuoio. Si chiude così un ciclo storico durato ben sette anni, ricco di imprese e trionfi senza precedenti. I toscani disputeranno ancora due stagioni in Serie C, l’ultima nell’anno 2016/17, terminata con la retrocessione dopo aver perso i play out.

Tuttocuoio, retrocessione in Eccellenza e il ritorno in Serie D

Il Tuttocuoio, dopo l’addio al professionismo, vive diversi momenti complicati. Disputa tre campionati di Serie D e nella stagione 2019/20 retrocede in Eccellenza. Disputerà questa categoria per ben quattro stagioni di fila. Nella scorsa stagione la squadra neroverde è riuscita a vincere il massimo campionato regionale e a riconquistare così la quarta serie.

Oggi i ragazzi guidati dall’allenatore Firicano stanno disputando un ottimo torneo con l’obbiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla. La squadra si trova al settimo posto con 21 punti e dista 4 lunghezze dalla zona play out. La concorrenza non manca, ma adesso, dopo un momento piuttosto negativo, i neroverdi stanno attraversando un buon momento di forma. Negli ultimi due match disputati sono arrivati i tre punti in casa del Corticella e un buon pareggio contro la capolista Tau Altopascio.

Valorizzazione dei giovani, brilla il figlio d’arte Di Natale

Oggi il Tuttocuoio è un club sano e con un progetto virtuoso, costruito con acquisti mirati e un chiaro intento di valorizzare i propri giovani o quelli provenienti da squadre professionistiche. L’età media della squadra è infatti bassissima, di soli 22.2 anni. In particolare sono due i profili più interessanti tra le fila dei neroverdi. Si tratta di due attaccanti, Massaro e il figlio d’arte Di Natale.

Gabriele Massaro è arrivato in estate con la formula del prestito dalla Pianese. Per lui nella scorsa annata sono arrivate ottime prestazioni e 7 gol con la maglia del Novoli, nel campionato di Promozione pugliese. L’impatto con la Serie D per il classe 2002 è stato eccellente: è infatti il capocannoniere della squadra con ben 5 reti. Di Natale, invece, classe 2003, è arrivato in estate dalla Primavera dell’Empoli. In 12 partite fin qua disputate ha realizzato due reti, la seconda nell’ ultimo turno contro il Tau di pregevole fattura. Un bel destro a giro dai venti metri finito nell’angolino basso.