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Tavecchio rifiuta la carica da vicepresidente della LND. Le scelte del CR Lombardia

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Il Comitato Regionale della Lombardia si è riunito per decidere le candidature in vista dell’elezione del nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti e ha pubblicato un comunicato al termine della seduta.

Le decisioni del CR Lombardia

La decisione è ricaduta su Giancarlo Abete come Presidente della Lega Dilettanti, mentre il nome proposto come Vicepresidente vicario è quello di Christian Mossino (presidente della sezione piemontese della LND). Le altre nomine sono quelle di Giulio Ivaldi come Vice Presidente LND per l’Area Nord e di Angelo Bruschio per il Consiglio regionale del CRL. Il primo è il presidente del Comitato della Liguria, mentre il secondo è uno dei Delegati Assembleari effettivi del CR Lombarida.

Ecco quanto si legge nel comunicato: “Quindi le votazioni per la designazione dei candidati alle prossime elezioni nazionali, che hanno visto l’indicazione di Giancarlo Abete a Presidente della Lega Dilettanti, di Christian Mossino a Vicepresidente vicario della LND e di Giulio Ivaldi a Vice Presidente LND per l’Area Nord. Eletto, invece, nel Consiglio regionale del CRL il cremonese Angelo Bruschi“.

Le parole di Tavecchio

Nella nota pubblicata dal CR Lombardia ci sono anche le parole di Carlo Tavecchio, presidente del comitato che ha rivelato alcuno retroscena: “Questo il riassunto dei recenti accadimenti, poi l’attualità. “Devo essere onesto al sottoscritto è stata offerta la carica di Vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, ma ho rifiutato per l’impegno morale ed etico assunto con il Comitato Lombardia“.

Poi continua: “Per qualcuno, questo doveva essere per me un trampolino di lancio, invece sono qui tutti i giorni e qui rimango perché ho dato la mia parola. Ma dal 22 marzo ci saranno molti discorsi da affrontare e al prossimo Presidente chiederemo di intervenire sulla legge Spadafora, che non ha trovato opposizione in sede parlamentare, sulla percentuale dei diritti tv, nei rapporti con i Comuni italiani e ANCI per la gestione degli impianti sportivi, per snellire l’amministrazione centrale e per creare una cabina di regia per lo sviluppo della LND che deve tornare a essere traino del sistema“.

Una serie di proposte che verranno affrontate in futuro. Intanto Tavecchio non vuole mettere fine al suo impegno con il CR Lombardia.